L’AQUILA – La dimensione dell’Appennino raccontato da Alessandro Vanoli è memoria storica e personale. Le pietre costruiscono lo spazio e il tempo del cammino, con gli alberi, i fiumi, i luoghi abitati o abbandonati. E sono dappertutto, a fermarti e a farti pensare. Erano lì quando c’erano gli Etruschi, i Romani le hanno spostate per farci passare la via Flaminia. Hanno visto i mercanti di lana e di seta, gli uomini della Seconda Guerra Mondiale, i turisti sulla Via degli Dèi. L’Appennino di Vanoli gira attorno a Bologna, in un percorso che dalla cattedrale di San Luca passa da Sasso Marconi e Vergato, Porretta e Roncobilaccio, attraverso strade e sentieri che «collegano le cose e le persone».
Alessandro Vanoli dialogherà con il prof. Amedeo Feniello – docente di Storia Medievale presso l’Università degli Studi dell’Aquila – e Valeria Valeri, presidente aps “L’Aquila volta la carta”. Modererà l’incontro la prof.ssa Silvia Mantini – docente di Storia Moderna presso l’Università degli Studi dell’Aquila -. Alla presentazione prenderà parte Vincenzo Brancadoro, presidente Cai sezione L’Aquila.
L’evento è organizzato dall’associazione L’Aquila Volta la Carta presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila in Viale Nizza, martedì 21 Settembre alle ore 17,00, nell’ambito della manifestazione UnivAQ Street Science 2021.
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