PESCARA – Dieci giorni di eventi – dal 3 al 12 settembre – che hanno destato grande interesse e prodotto numeri importanti di presenze (con numerosi sold-out) nonostante la pandemia, caratterizzati da un programma di appuntamenti di cultura e spettacolo che hanno visto protagonisti grandi nomi del panorama nazionale. Il consuntivo del Festival dannunziano, conclusosi domenica a Pescara, è stato al centro della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo di città alla presenza del sindaco Carlo Masci e del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
Il sindaco Carlo Masci ha dichiarato: “Se ripenso che a inizio estate qualcuno parlava di un calendario di manifestazioni non all’altezza di una città come Pescara, oggi viene davvero da sorridere. Sono molto soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare per offrire ai nostri concittadini e ai tanti turisti, che quest’estate hanno riempito il nostro litorale, manifestazioni di così importante livello. Il Festival dannunziano 2021 ci lascia una grande eredità e non solo per l’importanza dei personaggi che lo hanno caratterizzato: Pescara è già identificata come città dannunziana nel suo logo istituzionale, ora però è ancor più identificata come città di Gabriele d’Annunzio. Pescara sarà sempre a lui legata, per ciò che egli rappresenta ma anche grazie a questo Festival che proseguirà con contenuti sempre più prestigiosi di profilo nazionale e internazionale, perché d’Annunzio è stato il personaggio più importante della sua epoca, la cui fama ha travalicato i confini italiani. Ma il Vate è anche straordinariamente attuale, forse non tutti sanno che è infatti il secondo poeta più cliccato sul web dopo Dante Alighieri. Noi abbiamo questa enorme fortuna di essere il luogo natale di Gabriele d’Annunzio e dobbiamo sfruttare fino in fondo questa opportunità d’immagine. Al Festival dannunziano – voglio sottolinearlo – si è accompagnata l’affermazione di Pescara come città turistica, perché qui è venuta tantissima gente convinta dalle nostre caratteristiche, dalla Bandiera Blu, dalle spiagge e dai tanti eventi che hanno formato la nostra offerta. Quindi sono orgoglioso per come è andata la stagione ma anche per come questo festival si stia affermando. Tutti i personaggi che sono venuti qui hanno parlato del Vate per come loro lo percepiscono ma con uno sguardo nuovo, e partecipano volentieri quindi a questa manifestazione che ha un timbro pescarese, mettendo da parte certi stereotipi diffusi da chi ha sempre diretto il suo sguardo da certe posizioni.”
“Bisogna anche sottolineare un altro aspetto che afferma ancora di più la forza del personaggio, – ha affermato Masci – vale a dire come questa rassegna abbia introdotto un altro argomento molto significativo, dico ambientale e sociale, come quello della pineta dannunziana e della sua rinascita. Ringrazio quindi il presidente Sospiri che ha dimostrato grande attaccamento a Pescara; noi tre anni fa decidemmo in tre minuti di investire su questa manifestazione, perché ci crediamo e perché è giusto dare risalto al personaggio più illustre che qui ci sia mai stato con una rassegna annuale dedicata. E se oggi vengono Bollani, De Gregori, Bennato, Alice, Sgarbi, Veneziani, Giordano Bruno Guerri, unitamente a tutti coloro che si sono alternati all’Aurum, al Teatro d’Annunzio e allo Stadio del mare, vuol dire che si è lavorato bene e che dobbiamo continuare a farlo. Auspico quindi che anche le altre importanti manifestazioni che si tengono, dal Premio Flaiano al Festival Jazz, possano essere ricondotte nella loro immagine sotto il “cappello dannunziano”, pur nel rispetto di autonomie e storie differenti”.
Durante i lavori, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ha reso noto che la somma raccolta per la pineta dannunziana, con le donazioni di quanti hanno partecipato agli eventi, è compresa tra i 50 e i 60mila euro, ma che altre risorse sono attese da parte degli sponsor.
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