PESCARA . In occasione delle 60 candeline del settimanale AutoSprint, per iniziativa dell’associazione “Ruote Classiche Teatine” di Fabio Di Pasquale, Cesare Fiorio è tornato a percorrere questa mattina il tracciato di quello che fu il Circuito di Pescara, dove trionfò in un anno per lui indimenticabile. Nel primo numero della rivista del 1961 c’era molto dell’Abruzzo: era infatti riportata la vittoria del giovane pilota, allora ventenne, alla guida di una Lancia Appia Zagato. In ricordo di quell’evento e di un periodo straordinario della storia cittadina non solo in senso sportivo, Fiorio e la rivista Autosprint sono stati premiati questa mattina a palazzo di città, con una targa ricevuta dalle mani del sindaco Carlo Masci. “Ruote Classiche Teatine” ha deciso di festeggiare la ricorrenza in città anche per rinverdire la tradizione motoristica di Pescara e dell’Abruzzo che sullo storico Circuito della Coppa Acerbo, in gran parte ancora integro, ha visto scrivere pagine straordinarie.
<E’ un grande onore avere qui oggi uno dei nomi più prestigiosi del motorismo italiano, qual è Cesare Fiorio – ha detto Carlo Masci durante il breve incontro – Ciò che mi piace sottolineare come sindaco è però il legame che Cesare Fiorio ha riaffermato ancora questa mattina con la nostra città e la sua presenza qui oggi rappresenta proprio questo. Una tradizione “antica” quella di Pescara e dell’Abruzzo, che non è solo legata alla Coppa Acerbo o al successivo Gran Premio di Pescara, ma che in anni recenti ha visto piloti abruzzesi come Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi mettersi in luce sulle piste più importanti del mondo>.
<Un emozionante salto nel passato sportivo più prestigioso – ha detto l’assessore Patrizia Martelli – del quale ringrazio Cesare Fiorio. Per noi egli rappresenta un testimone unico di un’epoca irripetibile, il suo spirito battagliero credo debba essere un esempio per noi tutti per valorizzare sempre di più le nostre tradizioni>.
L’ospite d’onore della mattinata ha usato parole commosse: <Mi emoziona ricevere questo attestato di stima da parte del sindaco e delle associazioni – ha affermato Cesare Fiorio – Io sono sempre rimasto molto legato a Pescara, perché quella vittoria ha rappresentato per me l’inizio di un’avventura meravigliosa per la quale sarò sempre grato. Per me è stato bellissimo aver partecipato a competizioni come quella, che oggi non esistono più. Ancora oggi la ricordo con grande piacere ed è per questo che ho accettato l’invito a essere qui oggi. Grazie di cuore a tutti>.
Cesare Fiorio, nel 1961, vinse il titolo italiano di velocità categoria GT (classe 1150 cc), ma la sua popolarità negli anni successivi è dovuta alle epocali vittorie da dirigente, prima con la Lancia plurivittoriosa nei Rally e poi come Direttore Sportivo della Ferrari Formula Uno, in quest’ultimo caso con i piloti e grandi campioni Prost e Mansell.
Dieci i mondiali Rally costruttori vinti, sette con la Lancia (1972, 1974, 1975, 1976, 1983, 1987, 1988) e tre con la Fiat (1977, 1978, 1980), cinque titoli-piloti con Sandro Munari, Markku Alèn, Walter Rohrl, Juha Kankkunen e Miki Biasion. Famoso è il suo record imbattuto col motoscafo “Destriero”, con cui porta a termine la più veloce traversata atlantica da ponente verso levante, attraversando l’Oceano Atlantico in 58 ore, 34 minuti e 50 secondi, cosa questa che gli valse l’iscrizione nel Guiness dei primati.
Un personaggio famoso in tutto il mondo Cesare Fiorio, tornato volentieri a Pescara per festeggiare quella vittoria in grande stile mai dimenticata; lo hanno accompagnato, con gli amici dell’Old Motors Abruzzo, tre vetture significative della sua carriera, una Lancia Fulvia HF (plurivittoriosa con Sandro Munari), una Ferrari GTB Turbo (vettura che lui guidava nei box nel periodo in cui era Direttore Sportivo della Ferrari) e una Lancia Delta Integrale con cui egli stesso è sfrecciato questa mattina lungo il Circuito di Pescara accompagnato dall’assessore comunale allo Sport, Patrizia Martelli. Dopo le foto di rito in Largo Chiola (dinanzi a Palazzo di città), la carovana si è mossa poco prima delle ore 10:00. Al termine del giro rievocativo, tappa al monumento alla Coppa Acerbo, collocato al confine tra i territori di Spoltore e Cappelle sul Tavo, per una foto ricordo con i sindaci di Spoltore, Cappelle sul Tavo e Montesilvano.
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