
L’AQUILA – Il Presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Roberto Tinari, in una nota agli organi di informazione, fa alcune precisazioni in merito allo svolgimento della seduta di oggi.
“In riferimento a quanto riportato da alcuni organi di informazione sul Consiglio comunale di oggi, scrive Tinari – smentisco categoricamente che io avrei annullato la votazione sulla delibera di approvazione dello schema di protocollo di intesa Comune-Ater per la permuta di immobili ai fini della realizzazione di un parcheggio nei pressi dell’area di San Bernardino.
La volontà della massima Assemblea democratica cittadina è stata espressa pubblicamente e non è dato a nessuno – men che meno al suo presidente – di invalidarla.
Nel dichiarare legittima la prosecuzione dei lavori consiliari dopo l’appello che ha fatto seguito a una pausa e prima del voto in questione, ci siamo attenuti a pronunciamenti di organismi istituzionali e a criteri ben specifici. Pertanto, tutto quanto è accaduto successivamente è, al momento, da ritenere perfettamente valido.
Tuttavia, in osservanza della massima correttezza e a tutela delle decisioni consiliari e dunque dell’interesse della cittadinanza, domattina riunirò il consiglio di presidenza per approfondire la questione, norme alla mano e soprattutto verificando con la registrazione della seduta chi ha effettivamente partecipato alla seduta in occasione dell’appello per la ripresa del Consiglio. Il fatto che l’Aula si riunisca parte in presenza e parte in videoconferenza potrebbe aver determinato qualche problema quanto all’effettiva partecipazione di consiglieri che, per difetto di connessione, non sono riusciti a far registrare la loro presenza.
Se, nel corso della riunione del consiglio di presidenza, dovessero emergere situazioni che metterebbero a repentaglio la regolarità del voto, non avrò nessun problema a riconvocare la seduta. Ma può darsi anche che la disamina capillare che verrà svolta fornirà risposte positive sulla regolarità della seduta.
In conclusione, soltanto seguendo questi percorsi, all’insegna della trasparenza e della correttezza, che si potranno prendere decisioni serene, oggettive ed efficaci, e non certo con impossibili e inesistenti azioni di imperio che, peraltro, non mi appartengono a nessun livello.”
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