L’AQUILA- “L’inaugurazione del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, non solo luogo di importanti collezioni di arti visive, architettura e fotografia, ma anche laboratorio per la produzione artistica e per la sperimentazione scientifica, rappresenta una tappa decisiva lungo il percorso di ricostruzione del patrimonio artistico e per il futuro della città.
È stata una giornata straordinaria sul piano culturale, ma molto importante anche sul piano politico per il segnale di unità , di partecipazione corale e per il riconoscimento del lavoro svolto dalle Amministrazioni comunali, quella attuale e quella precedente.
Dopo le accuse di questi giorni, anche personali, fra il Sindaco ed alcuni autorevoli esponenti del mondo della cultura e delle Istituzioni sul tema del Patrimonio culturale, di cui non si sentiva il bisogno, oggi la politica ha recuperato il suo ruolo e la sua missione, anteponendo la visione generale ed il futuro della città alle beghe di basso livello dettate da logiche partitiche.
La partecipazione di tutte le Istituzioni locali e nazionali ed il riconoscimento del lavoro svolto dalla precedente Giunta Cialente ha rappresentato il giusto segnale di un’azione politica che deve guardare prima di tutto alla rinascita della città, facendo squadra ogni volta che è necessario.
Ora, il tema del rilancio delle attività culturali, del sostegno alle Istituzioni culturali e del recupero urgente degli spazi culturali, a cominciare dal ritorno in centro storico della Biblioteca Tommasina, che da tempo ho sollevato nelle aule comunali, cessi di essere un tema divisivo e di scontro elettorale per diventare la base politica comune e la precondizione del confronto elettorale nella prossima scadenza amministrativa!”
Sono queste le dichiarazioni di Lelio De Santis, Capogruppo Cambiare Insieme – Italia dei Valori al Comune dell’Aquila.
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