L’AQUILA – L’assessore alla Mobilità del Comune dell’Aquila, Carla Mannetti, ha definito “molto interessanti e importanti” i suggerimenti forniti dagli studenti delle scuole superiori sul Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, ormai prossimo alla stesura finale.
L’incontro con i rappresentanti degli istituti e con i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori si è tenuto stamani all’aula magna dell’istituto di istruzione superiore “Amedo D’Aosta”. “Era un impegno che avevamo preso con le scuole al termine del tavolo di lavoro sul Pums dello scorso 15 gennaio, propedeutico alla fase di definizione dello scenario di progetto – ha spiegato l’assessore Mannetti – e rispondeva pienamente alla volontà dell’amministrazione comunale di arrivare alla redazione di un Piano attraverso la piena partecipazione di tutte le varie componenti della città. Abbiamo inviato a tutte le scuole superiori l’invito a prendere parte a questo confronto, indicando anche il link del sito del Pums da cui scaricare i documenti e lo stato attuale del redigendo Piano. Questo per fare in modo che i partecipanti potessero avere un quadro dettagliato della situazione e potessero pertanto esternare i suggerimenti migliori possibili”.
In apertura dei lavori, sono intervenuti la dirigente della scuola, Maria Chiara Marola, lo stesso assessore Mannetti, il funzionario comunale che si occupa della mobilità, Fabrizio De Carolis, e Nicola Mirino, consulente tecnico che si occupa del trasporto pubblico locale della rete del trasporto pubblico locale.
“Agli studenti – ha precisato l’assessore Manetti – è stato sottoposto un questionario online da cui sono emersi spunti molto interessanti. Ragazze e ragazzi che hanno risposto a detto questionario hanno segnalato le inefficienze di alcune linee di trasporto e fornito delle indicazioni di spessore. Si tratta di contributi di cui faremo certamente tesoro visto che provengono da una componente di rilievo della società cittadina, soprattutto in tema di trasporto pubblico. Quanto successo stamani – ha concluso Mannetti – è stato un altro momento partecipativo di grande e profondo significato”.
