
L’AQUILA – “Ho preso una decisione. Sono sul limitar dei sessant’anni e, grazie a Dio, godo ancora di buona salute. E’ arrivato il tempo di affrontare il Cammino verso Santiago di Compostela. E’ un desiderio e un bisogno. Lo devo a me stesso. Quest’anno sacrificherò qualche giorno d’estate al mio amato trullo e gli affetti che vi ruotano attorno. Partirò domani 6 agosto dalla cattedrale di Porto sulle tracce del percorso fatto da mia figlia Anna Elisa e dalla sua amica Vittoria qualche mese fa ma, invece che la costa, seguirò la via interna, per boschi e alture: mi si addice di più. Sarò solo e cercherò di distaccarmi il più possibile dai rumori del mondo. Soltanto a sera, su Facebook, detterò una breve impressione e pubblicherò una foto del giorno. Cari amici, arrivederci al mio ritorno, un abbraccio a tutti voi!”
Con queste parole il Senatore Gaetano Quagliariello ha salutato gli amici di facebook prima di incamminarsi per un viaggio sul quale stava meditando da diverso tempo.
Quagliariello è un uomo deciso e “cocciuto” proprio come noi abruzzesi, ma da buon pugliese si è innamorato delle montagne del nostro Abruzzo dove spesso viene per le sue lunghe e faticose camminate sul Gran Sasso e paesaggi limitrofi.
Il suo cammino con zaino in spalla inizia dalla Città di Porto in Portogallo. “Porto è bellissima. Ricorda Napoli per morfologia e atmosfera, qui però ci sono “solo” il periodo medievale, quello barocco e quello neoclassico… Di contro, il fascino di un grande fiume che guadagna l’infinità dell’Oceano” – così Quagliariello definisce il luogo dell’inizio del suo cammino.
Dopo aver preso, presso la Cattedrale di Porto, le credenziali del Pellegrino medita in comunione con i suoi cari affidandosi alla guida benevola di chi ti guida dall’alto.
Partenza alle ore 7:18 del 6 Agosto e “dopo aver attraversato foreste di eucalipto dove la campagna si slarga e i luoghi sacri si elevano, e dopo aver percorso 30 chilometri in poco meno di 7 ore, arriva al Monastero de Vairo, Ostello ufficiale del Cammino. Bellissimo.”
“Il giorno dopo, giornata opposta a quella di ieri: invece del sole la pioggia, a tratti battente. In compenso, niente sobborghi urbani ma colline non aspre ricoperte di coltivazioni e boschi odorosi e solcate da corsi d’acqua. Paesaggio di stravolgente autenticità, ancor più che bellezza, trasmette pace interiore sicché il passo si fa lieve.”
“Tappa più dura del previsto: quasi 34 chilometri in poco più di 9 ore, soste incluse. In due giorni percorsi 65 km e ne mancano poco meno di 200 per raggiungere Santiago. Si dorme dagli Amici della Montagna di Burchelos, una sistemazione che ricorda le notti nei rifugi abruzzesi!”
L’8 Agosto tappa a Barcelos. Bella cittadina barocca famosa per un miracolo legato al canto del gallo, che è diventato il simbolo della città. E in realtà per il nostro “camminatore” a Barcelos un miracolo si compie: per la prima volta, durante il cammino, trova aperta una chiesa.
“L’impressione è che ci sia più spiritualità in chi il cammino lo fa che in chi ospita i Pellegrini. Ma è bene che spiritualità e secolarizzazione convivano e diano a ogni persona la possibilità di trovare la propria dimensione..”
“Tappa strana, meno armonica di quella di ieri ma più bella. Si scalano due colline per oltre ottocento metri di dislivello. Si attraversa un maggior numero di sobborghi però la campagna è più varia: non solo granturco ed eucalipti ma anche castagni, querce, ulivi e soprattutto viti. La seconda parte, senza pioggia, è assai gradevole. Si arriva alle porte di Ponte de Lima in 10 ore e 14 minuti, per un totale di 38 chilometri, deviazioni per le soste incluse. Mancano 160 km: non male!”
Seguiremo nei prossimi giorni il Cammino verso Santiago di Compostela di Gaetano Quagliariello ch potrà essere anche seguito sulla sua pagina facebook.