
L’AQUILA – “La città dell’Aquila sta vivendo un periodo nero sul piano politico ed amministrativo a seguito degli scontri personali e delle polemiche politiche che stanno sfasciando il centrodestra a livello locale e regionale e che, soprattutto, stanno paralizzando la vita amministrativa e rallentando anche le azioni ordinarie e quotidiane”. Così il consigliere comunale aquilano Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme-Italia dei Valori.
“E’ sotto gli occhi di tutti – evidenzia – lo spettacolo poco edificante che vede come attore principale il sindaco che sfiducia l’assessore al bilancio, nel momento delicato degli impegni finanziari di fine anno e della copertura dei debiti del progetto Case, che registra continui scontri politici fra i partiti della coalizione vincente alle elezioni del 2017, che vede la corsa sfrenata di alcuni amministratori comunali per scappare dal comune verso la meta di una postazione regionale, più comoda e remunerata!
Le motivazioni che hanno spinto il sindaco, Pierluigi Biondi, toccato sul piano personale, a rimuovere l’assessore al Bilancio, non mi interessano perché prescindono da una valutazione di merito sull’operato di questo e di altri assessori, che non stanno brillando per impegno e per risultati.
La disintegrazione di Forza Italia, primo partito del centrodestra alle amministrative, e la nascita di un nuovo gruppo consiliare intorno al vice sindaco, Guido Liris, è conseguenza degli scontri politici esterni al comune e comporta la modifica dell’assetto di coalizione originario, che si è presentato agli elettori”.
“La modifica della struttura della coalizione – aggiunge De Santis – dovrebbe consigliare una verifica politica, ma a me preoccupa più la paralisi amministrativa che impedisce di dare risposte concrete ai tanti problemi, vecchi e nuovi, che affliggono la città e che meriterebbero un impegno totale e continuo di tutti i membri dell’esecutivo, distratti invece da altre vicende politiche o da ambizioni personali.
Mi preoccupa, soprattutto, l’invasione di campo dei vertici dei partiti regionali del centrodestra che, per loro logiche politiche, stanno condizionando la vita politica cittadina e strumentalizzando alcuni ruoli amministrativi per finalità di partito, che nulla a che vedere con la gestione amministrativa”.
“Il comune dell’Aquila – ammonisce infine De Santis – non può essere considerato oggetto di dispute politiche regionali o di ricatti politici: è il comune capoluogo di regione, con un governo cittadino eletto, che deve anteporre le esigenze amministrative a quelle politico-partitiche e che deve pretendere rispetto per il buon funzionamento dei suoi organi.
Mi permetto, pertanto, di invitare il sindaco ad uscire con autorevolezza dalla tana nebulosa della contesa politica per riaffermare il ruolo di primo amministratore comunale, che tiene agli interessi dei cittadini prima che a quelli di questo o quel partito e che tuteli la città dall’invasione degli stranieri”.