L’AQUILA – Questa sera alle ore 18:00 con una pubblica cerimonia cui parteciperà l’ex segretario del Pd Walter Veltroni, da sempre vicino alla nostra terra, riapre la storica sede del Pd aquilano, che fu del glorioso Pci, poi Pds, Ds e fino al 2009 del Pd, in via Paganica,3.
A due passi da Palazzo Margherita, sede del Comune a piazza Palazzo nel cuore del centro storico. Nella recente conferenza stampa di presentazione dell’importante evento, cui hanno partecipato il giovane segretario del Pd aquilano, Stefano Albano, il capogruppo Stefano Palumbo e l’ex presidente del Consiglio Comunale, Carlo Benedetti. In questa occasione è stata ribadita la grande carica di responsabilità ed al contempo emotiva, che una scelta del genere comporta. E’ a tutti noto il valore ed il significato come ha ricordato Albano: ” la sede di via Paganica sia quella di decenni di lotte e battaglie in difesa dei più deboli e dei valori della sinistra. Ci teniamo a trasferire questo capitale sociale, politico e culturale, e per questo la riapertura della sede di via Paganica non è nostalgica, perché la nostalgia per definizione resta ancorata al passato, ma piuttosto è basata sulla memoria, su radici che affondando nel passato e vogliamo trasmettere a chi viene dopo, ai più giovani.” Il segretario cittadino invitando tutti alla partecipazione a quello che oserei definire uno storico evento, si è poi così espresso: ”la sede di via Paganica sarà in generale la sede della democrazia, della partecipazione, del centrosinistra, significativo in tempi come questi dove è al potere un governo che semina divisioni e si respira un clima di razzismo e xenofobia”.
Ha continuato a sostenere che: “La sede del Pd sarà un luogo aperto a iniziative culturali e sociali, volto a tutti coloro che vorranno discutere non solo di politica ma anche di sociale, cultura, condividendo i valori di un’area.”
Il responsabile organizzazione del Pd cittadino, Mario Schettino, ha seguito tutte le fasi che hanno portato alla riapertura odierna. Egli ha detto: “Via Paganica non sarà solo la sede del Pd ma un laboratorio di idee e politiche, che sarà compito dei giovani democratici e del Partito curare e sostenere, la casa di una nuova generazione che vorrà vivere il centro storico e fare politica là. Tra le altre iniziative vogliamo adibirla anche a sala studio aperta.” Tutti bei propositi che verranno tradotti in realtà con il rientro nella storica sede che tanta parte ha avuto ed avrà per quel concerne l’impegno politico giovanile dei ragazzi di allora e di adesso. Compreso il mio e quello di mio fratello gemello che a Via Paganica con Brini, Capriotti, Giorgi e Grossi, ora tutti scomparsi, eravamo di casa. Erano i tempi di un idealismo duro e puro in cui non mancavano occasioni per discutere, anche animatamente con i democristiani, che fino al 1975 erano alla guida degli enti locali con l’arroganza di essere i padroni delle Istituzioni. Oltre che con i missini della fiamma tricolore. Ore ed ore trascorse in riunioni fiume, gioie e pianti, sconfitte e vittorie. Questi siamo noi, con il nostro bagaglio politico culturale del passato, e questo è il popolo del Pd che deve tornare a vincere nell’interesse generale dell’Aquila e del Paese. Partendo dai bisogni dei meno abbienti di coloro che non hanno nulla ed ai quali si nega anche la tranquillità del nulla. Come deve fare, recependo gli insegnamenti dei nostri maestri del passato, un grande partito di sinistra. Graditissima l’occasione per rivolgere un pensiero commosso e riverente alla memoria di Italo Grossi un paladino dei diritti degli ultimi il cui motto era ”Non per favore ma per diritto”, e proprio nella sede di via Paganica, dopo le varie problematiche interne, aveva aperto lo sportello dei diritti del cittadino.