L’AQUILA – “Un sabato mattina dedicato alla civiltà di donne e uomini di buona volontà. Due panchine rosse con altrettante piccole targhe contenenti il numero 1522, numero nazionale – help line violenza e stalking -; non solo un segnale di denuncia civile, quindi, ma anche un numero utile alle donne vittime di violenze perché possano trovare aiuto e sostegno; perché non vivano in solitudine una condizione disumana. Così ha dichiarato la deputata Dem Stefania Pezzopane presente ai due eventi a Paganica ed Arischia.
Prende così il via “Il mese delle panchine rosse“, la campagna delle Democratiche della provincia dell’Aquila, da anni impegnate sul fronte dei diritti civili. Una campagna che si affianca a “Una targa per la vita“, iniziativa nata nel 2013 con la prima targa posta nell’aula consiliare del comune dell’Aquila e poi divenuta campagna nazionale. “La panchina rossa – ha aggiunto Stefania Pezzopane – oggi, è segnale visibile di denuncia civile sui temi delle violenze contro le donne e i femminicidi; iniziativa che non ha certamente la pretesa di rappresentare la soluzione a questioni devastanti, ma che intende coinvolgere donne e uomini, oltre ogni appartenenza politica; perché oltre l’utilità di Leggi mirate, solo insieme – istituzioni, donne, uomini – si può agire contro i violenti e determinare un nuovo modello di civiltà basato sulla cultura del rispetto“.
Hanno partecipato alle due iniziative di Paganica e Arischia, l’onorevole Stefania Pezzopane, promotrice della Legge contro il femminicidio; la coordinatrice provinciale delle Democratiche, Gilda Panella; Francesco Di Paolo, sindaco di Barisciano; Fernanda Tramontelli, promotrice dell’iniziativa a Paganica con Alì Salem; Debora Serpetti, organizzatrice dell’iniziativa ad Arischia con Loreto Colageo; Stefano Innocenzi, consigliere del Ctp 10; Fabiana Costanzi, presidente Ctp L’Aquila centro; Valentina Raparelli, Mario Schettino, Riccardo Persio e i consiglieri comunali del Passo Possibile Elia Serpetti e Paolo Romano insieme a tante persone che hanno testimoniato con la loro presenza quanto i temi delle violenze di genere e dei femminicidi siano sentiti e percepiti quali questioni da affrontare con la forza delle comunità. Nel corso delle iniziative altri territori hanno deciso di aderire alla campagna “La panchina rossa“. Presto, quindi, nuove pennellate rosse segneranno l’impegno di altre comunità e territori per una battaglia di civiltà da affrontare e vincere. Insieme.