L’AQUILA – Una giornata di studi sul tema della politica ambientale e del rapporto tra attività produttive, salute e ambiente, organizzata dall’Accademia delle Scienze d’Abruzzo e delle Regioni adriatiche e ospitata dalla Italfluid Srl, società petrolifera, con l’apertura, quindi, del mondo industriale alla cultura.
L’evento è organizzato per venerdì 15 dicembre a partire dalle ore 17 presso la sala conferenze della Italfluid di Montesilvano (Pescara), in via Antonio Vivaldi 4, e servirà anche a rilanciare le prospettive di internazionalizzazione dell’Accademia proprio in tema di ambiente per il 2018.
Punto di partenza sarà la presentazione del libro “Storia e prospettive della politica ambientale” scritto dal docente universitario Giuseppe Fumarola, socio dell’Accademia. Un volume che affonda le radici nella storia medievale, ripercorrendo attraverso i secoli povertà, migrazioni, urbanesimo e progresso tecnico fino ad approdare alla situazione attuale.
“La pubblicazione riguarda l’evoluzione delle politiche ambientali dell’Europa dal momento in cui si è formata la parte industriale della società europea a oggi – spiega il presidente dell’Accademia, Aniello Russo Spena, docente di Ingegneria all’Università dell’Aquila – Sarà un momento molto importante di riflessione”.
A seguire, una tavola rotonda su “Attività produttiva, salute e ambiente”, presieduta dal socio ordinario Sergio Tiberti, professore di Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione all’Ateneo aquilano, esperto nel settore dell’inquinamento ambientale e delle conseguenze sulla salute pubblica.
Tra i relatori ci saranno anche l’amministratore unico della Italfluid, Nicola Di Paolo, e il vice presidente dell’Accademia, Nicola Sciarra, docente di Geologia all’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara, per il quale “la tavola rotonda verterà su come le industrie, il territorio e la pianificazione risultino importanti per la gestione futura dell’ambiente. L’accademia ha voluto promuovere questo dibattito poiché, in tema ambientale, c’è molto da fare e da conoscere”.
“Intendiamo abbinare la cultura e la scienza con l’industria e lo sviluppo sostenibile del territorio – aggiunge Sciarra – Sarà un punto importante da trattare con gli addetti ai lavori, scienziati, tecnici, industriali e politici, a 360 gradi, per dibattere in modo scientifico e dal punto di vista culturale”.
“All’Abruzzo non manca nulla, le emergenze ambientali sono tantissime, tutti i giorni vediamo sui media notizie su problemi dell’ambiente, l’argomento che tratteremo calza a pennello a questo territorio – rimarca infine – Non parliamo, poi, del dissesto idrogeologico su cui c’è ancora tanto da fare”.
L’evento sarà anche l’occasione per tracciare il bilancio del 2017 dell’Accademia e tracciare le prospettive per l’anno venturo.
“L’obiettivo per il 2018 è di inserire nel contesto europeo la nostra attività nei problemi di natura ambientale – conclude il presidente Russo Spena – Questo perché l’Accademia è nata in Abruzzo, ma ha poi esteso la denominazione e l’ambito anche alle Regioni Adriatiche in previsione della nascita delle Macroregioni europee e siamo in tanti, tra i soci, a essere Accademici europei delle Scienze”.