L’AQUILA – Il comunicato di CGIL sull’incontro che insieme a CISL UIL e UGL hanno avuto con Boeri il 29 novembre non è tranquillizzante, è allarmante!
La proroga della scadenza della commessa era scontata, visto l’enorme ritardo nella gestione della gara. Non è una “concessione”. Lo dice Venenzio Cretarola, presidente Lavoriamo per L’Aquila e segretario Regionale Cisal Comunicazione.
Questo il comunicato CGIL: ”Il presidente ha assicurato che l’ auspicio è quello di chiudere nel più breve tempo possibile questa incertezza. Il ritardo sull’assegnazione è dovuto ai necessari contatti/chiarimenti tecnici giuridici con ANAC ed è prevedibile che a fine marzo 2018 la gara sarà assegnata ai legittimi vincitori. A maggio dovrebbe partire l’operatività ai nuovi assegnatari. A dicembre sarà fatta una ulteriore proroga semestrale gennaio – giugno 2018. Il presidente ha assicurato che la clausola sociale sarà assicurata in forma estensiva (garanzia per i lavoratori in subappalto e professionalità) mentre per la territorialità saranno i nuovi vincitori di gara a definire con le OO..SS. la localizzazione territoriale. Le OO.SS. hanno ribadito la necessità di assicurare la territorialità dei siti attualmente esistenti per garantire all’INPS un lavoro di qualità pena il rischio di tenuta occupazionale con pesanti ricadute sociali.”
“Come si temeva – dichiara Cretarola – CGIL CISL UIL e UGL tentano di tornare indietro rispetto a cose già acquisite, non da loro ma dalla battaglia dell’Associazione Lavoriamo per L’Aquila.
CGIL scrive incredibilmente che “la clausola sociale sarà assicurata in forma estensiva (garanzia per i lavoratori in subappalto e professionalità”. INPS ha inserito cooperative e interinali nei documenti ufficiali di gara: ormai non è possibile tornare indietro. I 4 sindacati ci stanno ancora provando?
Dicono anche che “per la territorialità saranno i nuovi vincitori di gara a definire con le OO..SS. la localizzazione territoriale”.
Oggi quindi ammettono sfacciatamente che finora hanno mentito dicendo da un anno che i contratti da loro firmati garantivano il mantenimento dell’attuale sede di lavoro.
Oggi dicono che la sede sarà decisa dalle aziende vincitrici della gara, magari discutendo con loro.
E chi lo dice? L’INPS, che si è rifiutata di inserire nel Bando di gara quello che è stato correttamente previsto dal Ministero dei Trasporti? L’INPS, che si rifiuta di chiarire come va applicata la legge sulla clausola sociale? E’ incredibile!! Ma soprattutto falso.
Come noi abbiamo sempre sostenuto la Legge prevede inequivocabilmente che il “rapporto di lavoro continua”, garantendo quindi sede di lavoro e trattamenti economico e normativo attuali, come nel settore Trasporti.
Hanno letto bene la Sentenza di reintegro dei licenziati di ALMAVIVA che ha definito ricattatorio e illegittimo licenziare chi rifiuta di farsi ridurre lo stipendio?
A L’Aquila non deve accadere.”
“La CISAL Comunicazione – conclude Cretarola – è già oggi maggioranza assoluta in Lavorabile e pertanto l’unica abilitata a firmare accordi. Qui non si faranno accordi di riduzione dello stipendio e si garantirà la corretta applicazione della legge che prevede la continuazione degli attuali contratti di lavoro e il mantenimento dell’attuale sede di lavoro.
Per questo insistiamo nella richiesta di intervento del Ministro del lavoro nei confronti di Boeri per chiarire il rispetto della legge.
Ma ora, subito. Dopo l’aggiudicazione della gara sarà troppo tardi. Istituzioni e sindacati che restano inerti ne avranno la responsabilità.”