
L’AQUILA – “La presentazione del progetto di sperimentazione della tecnologia 5G, a cura di Enel Open Fiber e Wind Tre, è un ulteriore passo in avanti di un percorso in cui abbiamo creduto e siamo riusciti a rendere realtà, iniziato poco più di un anno fa con la visita del sottosegretario Antonello Giacomelli alla festa dell’Unità nella nostra città. L’Aquila è, assieme a Milano, Matera, Bari e Prato, tra le poche città in cui nasceranno le applicazioni che, nel medio termine, rivoluzioneranno i modi di vivere la città, di informarsi, di curarsi, in poche parole la qualità della vita, proprio quel settore in cui la nostra città – riportano le ricerche del Sole 24 Ore e di Italia Oggi – ha ancora tanto da recuperare, e in particolar modo nel comparto dell’innovazione.” E’ quanto afferma, in una nota, Stefano Palumbo Capogruppo Partito Democratico Consiglio comunale L’Aquila.
“Proprio la sperimentazione del 5G – una eccezionalità non solo sul panorama nazionale ma anche europeo – rappresenta una grande opportunità per risalire la china, che ha già cominciato a manifestare i suoi frutti con la decisione del colosso cinese Zte di installare nella nostra città un laboratorio di ricerca.
Il senso comune ci induce ad associare il 5G ad una semplice evoluzione della velocità di connessione dei telefoni cellulari e dei dispositivi mobili, ma si tratta, in realtà, di ben altro, è la piattaforma che ci condurrà al futuro. Come ho creduto nella possibilità che L’Aquila potesse essere luogo della sperimentazione 5G, credo fermamente nella possibilità che questa possa incidere concretamente nella vita di tutti noi, migliorandola.
Sarebbe utile superare il dibattito cittadino sui parcheggi, sulle strisce bianche e blu, iniziando ad immaginare come, attraverso questa tecnologia applicata alla mobilità intelligente, sarà possibile mettere in rete la disponibilità degli stalli cittadini, individuare immediatamente quelli liberi, effettuare la prenotazione e il pagamento direttamente dallo smartphone, prevedendo, perchè no, una gratuità collegata all’utilizzo delle auto elettriche o in car sharing.
Per non parlare delle strategie di rivitalizzazione, tutela e sicurezza del centro storico: il 5G sarà l’occasione per predisporre un sistema di videosorveglianza con funzioni avanzate; sfruttando le potenzialità della cosiddetta realtà aumentata sarà possibile poi concepire una promozione turistica in chiave innovativa dei beni culturali che stiamo recuperando.
Un’altra frontiera riguarderà l’utilizzo dei droni, e sarà direttamente connessa ad un possibile rilancio dell’aeroporto di Preturo attraverso un programma di controllo del traffico aereo degli stessi; droni che troveranno un possibile impiego per la consegna dei farmaci o altri beni, al fine di garantire un livello di servizi adeguati su un territorio vasto, come il nostro, con borghi difficilmente raggiungibili e poco densamente abitati.
Rimanendo nell’ambito della medicina, ci sono le opportunità della telemedicina con gli smartglasses e il controllo remoto, tutto a beneficio dei soggetti che hanno difficoltà di spostamento e raggiungibilità dei presidi medici specializzati. Se tutto questo può apparire oggi futuristico, una ricaduta concreta e immediata, conseguenza della sperimentazione 5G, sarà rappresentata dall’accelerazione che Open Fiber darà all’infrastrutturazione in fibra ottica per la banda ultra larga di tutto il Comune, che sarà tra i primi in Italia a godere di questa
possibilità.”
“Una strada importante per le sorti della nostra città è stata tracciata, – conclude Palumbo – adesso tocca a tutti noi percorrerla.”