
L’AQUILA: – “Dal potenziamento delle infrastrutture passano buona parte delle opportunità di sviluppo per l’Abruzzo e L’Aquila, lo sostengo da tempo, come la necessità di esplorare fino in fondo e realizzare miglioramenti dei collegamenti su ferro. I margini ci sono, abbiamo cominciato con l’opera che permetterà attraverso la bretella di Pratola il collegamento ferroviario diretto tra il capoluogo e Pescara. È un primo passo. Oggi inoltre il presidente Luciano D’Alfonso ha annunciato il raddoppio della linea Pescara-Avezzano-Roma e l’elettrificazione della Pescara-Sulmona-L’Aquila-Rieti”. E’ quanto riferisce Pierpaolo Pietrucci, presidente della commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” della Regione Abruzzo.
“Infine – aggiunge – dobbiamo puntare a una ulteriore opera che non si pone in contraddizione con le altre. Assieme al presidente D’Alfonso, al consigliere delegato Camillo D’Alessandro e ai Comuni interessati incontreremo l’amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile, per esaminare un progetto che ritengo strategico per tutto l’Abruzzo, di cui dobbiamo ringraziare i tecnici Fabio Fiori e Antonio Cicone. Da luglio abbiamo intrapreso un percorso che può costituire una vera e propria rivoluzione: il collegamento ferroviario, attraverso l’adeguamento della linea esistente e la realizzazione supplementare di una tratta, tra Ortona, Pescara, L’Aquila, Rieti, Rocca Sinibalda e Civitavecchia. Ha una valenza di tipo europeo, in quanto andrebbe a costituire la tratta centrale del corridoio Est – Ovest che da Barcellona arriva all’area balcanica (Ploce – Ortona – Civitavecchia – Barcellona) connettendo i porti di Ortona e Civitavecchia e creando una connessione fondamentale per il passaggio delle merci di cui andrebbe ovviamente a beneficiare il trasporto passeggeri. Non c’è, ci tengo a sottolinearlo ancora, conflitto con il progetto di potenziamento della Pescara – Avezzano – Roma in quanto il progetto Ortona – Civitavecchia va inserito, deve essere la nostra battaglia, tra quelli strategici riconducibili ai corridoi europei e passerebbe a nord di Roma”.
“È un progetto serio – termina Pietrucci – che guarda al futuro e consente finalmente all’Aquila di stare dentro la partita del ferro, vitale, tanto da potere affermare che se ne fosse rimasta fuori sarebbe morta”.