L’AQUILA – Sei denunce e otto patenti ritirate con multe fino a 3.000 euro, questo il bilancio dei controlli effettuati durante la notte appena trascorsa dai Carabinieri della Compagnia di L’Aquila impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato in particolare al contrasto dei reati contro il patrimonio e dei fenomeni illegali legati alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti.
Le otto patenti sono state ritirate tutte a giovanissimi, che per raggiungere celermente le vie del centro percorrevano strade in controsenso incuranti del grave pericolo procurato per l’incolumità degli altri utenti della strada.
Sono giovani e meno giovani, dai 17 ai 48 anni, le sei persone, tutte italiane del posto, denunciate dai carabinieri, di cui due per guida in stato di ebbrezza, una per ubriachezza molesta, due per lesioni personali e una per tentato furto su autovettura all’interno di un parcheggio di un ristorante.
Sempre i Carabinieri della Compagnia di L’Aquila, agli ordini del Cap. Francesco NACCA, unitamente ai colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Pescara, hanno poi passato al setaccio 5 locali noti del centro storico, mete abituali della movida notturna, effettuando approfonditi controlli di natura amministrativa e verificando per ogni esercizio attenzionato la regolarità delle autorizzazioni e dei permessi a svolgere l’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Grazie all’intervento dei militari dei reparti speciali dell’Arma, i controlli sono stati estesi anche alle strutture logistiche, alle planimetrie dei locali, verificando la regolarità degli stessi sotto l’aspetto autorizzatorio nonché sotto l’aspetto igienico-sanitario. Tre gli esercizi trovati non in regola, ai cui titolari sono stati contestati il mancato rispetto dell’obbligo di assicurare la volontaria rilevazione del tasso alcolemico e l’inosservanza dell’obbligo di esporre le tabelle ministeriali inerenti l’alcolemia, per un ammontare di 800 euro di multa.
Ancora, due degli esercizi trovati non in regola sono stati segnalati anche ai competenti uffici regionali e comunali dell’ASL per l’irrogazione delle relative prescrizioni, essendo stata rilevata in entrambi i locali la parziale mancanza dei requisiti igienico-sanitari prescritti per il laboratorio cucina.
Ma in particolare l’attenzione dei militari durante la c.d. movida è stata indirizzata a verificare l’eventuale vendita di bevande alcoliche dopo le ore 24.00, orario oltre il quale ne è espressamente vietata la vendita, controllo che nella trascorsa nottata non ha fatto registrare violazioni.
L’attenzione dei militari durante i servizi notturni eseguiti in occasione delle serate interessate dalla c.d. movida universitaria, è da tempo anche rivolta a riscontrare il verificarsi del c.d. fenomeno del “Botellon” ovvero delraduno di giovani che si ritrovano in strada proprio per consumare, spesso sconsideratamente, bevande alcoliche portate da casa; è proprio durante tali raduni infatti, che spesso vedono un numero di partecipanti elevato, che taluni potrebbero approfittare della situazione per dedicarsi alla vendita abusiva e a basso costo di bevande alcoliche, che prevede per coloro che dovessero essere sorpresi nella vendita pene ben più severe del mancato rispetto dei termini temporali da parte degli esercenti