L’AQUILA – “Il Santuario di Giovanni Paolo II nell’area di San Pietro della Ienca è uno dei luoghi più visitati da pellegrini, turisti ed amanti della montagna aquilana, grazie alle tante iniziative culturali e religiose organizzate in estate dall’Associazione ‘San Pietro della Ienca’ e grazie anche a qualche strumento promozionale, come l’installazione, voluta dall’amministrazione comunale nel 2014, sull’autostrada A24 di due cartelli turistici riportanti l’immagine del santuario.
Ora, la relativa convenzione triennale tra il comune e la società Admoving dell’Anas, che gestisce la pubblicità sulle autostrade, è scaduta lo scorso 31 gennaio, senza che né la giunta Cialente né la giunta Biondi abbiano provveduto a rinnovare la suddetta convenzione”. E’ l’intervento di Lelio De Santis, capogruppo in consiglio comunale a L’Aquila dell’Italia dei Valori-Cambiare Insieme.
“Ritengo – spiega – che ci troviamo in presenza di una grave omissione, che porterà a giorni alla rimozione dei cartelli turistici ed alla cancellazione, così, di un valido strumento di richiamo e di valorizzazione del Santuario San Giovanni Paolo II e dell’intero Gran Sasso.
In una Città che vuole rinascere anche con lo sviluppo del turismo e con la valorizzazione dei beni religiosi e culturali del suo territorio, in un momento in cui assistiamo ancora all’imbalsamazione del Gran Sasso, inutilizzabile per mancanza di impianti di risalita efficienti e di servizi adeguati, freniamo e non sosteniamo il Santuario di San Giovanni Paolo II, uno dei monumenti di maggiore pregio spirituale e culturale, oltre che di maggiore attrattività turistica”.
“Al fine di scongiurare in extremis questo ulteriore evento avverso per L’Aquila – annuncia infine De Santis -, ho presentato una specifica interrogazione al sindaco, Pierluigi Biondi“.