L’AQUILA: – “Enzo Cantagallo e Giacomo Cuzzi sono personaggi in cerca d’autore. Siamo francamente stufi di questo tipo di approccio alla politica, improntata alla ricerca di visibilità mediatica con uscite e prese di posizione personali giocate sulle pelle dell’Abruzzo e degli abruzzesi. A questo proposito chiediamo le dimissioni di Cantagallo e di Cuzzi dal Partito democratico: Il Pd regionale sta portando avanti con serietà una linea opposta, che lungi dal puntare a rinfocolare le sterili polemiche di campanile è al lavoro per lo sviluppo di tutta la Regione”. E’ la dura presa di posizione di Stefano Albano, segretario del Partito Democratico dell’Aquila.
“Uno sviluppo – aggiunge – che deve seguire uno disegno armonico, in cui tutti i poli e i territori abbiano un ruolo. Non sono ovviamente in discussione le opportunità che possono arrivare dalla Nuova Pescara, ma queste opportunità di sviluppo non devono essere giocate sul tavolo della rivalità e della contrapposizione. Se Pescara consolida il suo ruolo di centro economico d’Abruzzo, L’Aquila ha l’occasione di farlo come polo amministrativo e storico – culturale. I nostri sforzi sono concentrati su questo.
La legge sull’Aquila capoluogo, presentata dal Pd abruzzese, per cui attendiamo a breve una accelerazione nell’iter di approvazione, è uno strumento che serve alla nostra città per svolgere meglio il suo ruolo di capoluogo amministrativo. L’Aquila, anche per la sua vicinanza con la capitale e per l’enorme mole di patrimonio immobiliare pubblico che ha a disposizione, è città amministrativa per eccellenza. La funzione va esaltata e rafforzata.
Dalla cultura possono arrivare inoltre nuove opportunità di sviluppo per L’Aquila e per tutto l’Abruzzo, sulla scorta di quanto è avvenuto con l’istituzione della Film commission, dove la nostra città ha messo a disposizione della Regione la sua tradizione e le sue competenze nel campo dell’audiovisivo per attuare un progetto che andrà a beneficio di tutto l’Abruzzo.
L’Aquila è poi la naturale cerniera di collegamento della nostra regione con Roma e con tutte le opportunità di crescita e sviluppo che ne derivano, una funzione che va consolidata dal punto di vista infrastrutturale. Su questi aspetti bisogna puntare, tutte vocazioni da consolidare non in un’ottica campanilistica, ma perché necessaria e utile a tutta la regione”.
“L’Aquila – termina il segretario dem – non è capoluogo per caso, il suo ruolo è stato sancito dalla storia: in questo senso, L’Aquila come capoluogo d’Abruzzo ha un senso anche perché rappresenta l’Abruzzo da un punto di vista dell’identità. Una ragione ulteriore di cui dovrebbero essere sempre coscienti i Cantagallo e i Cuzzi di turno”.