
L’AQUILA: – “Che la variante alle norme tecniche d’attuazione 109 del 2016, varata dalla precedente giunta di centrosinistra sia migliore – per L’Aquila – della Legge regionale 40 del 2017 sono parole che il neo assessore all’urbanistica Luigi D’Eramo ha con correttezza ripetuto in più occasioni. Che però questa nuova giunta di centrodestra non abbia avuto il coraggio di non adottare, per quelle stesse motivazioni, la legge 40 è un dato di fatto che rende inaccettabili le successive polemiche sugli estensori della norma”. Lo afferma in una nota Paolo Romano, Capogruppo del Passo Possibile al Consiglio comunale dell’Aquila.
“Scagliarsi contro fantomatici interessi pescaresi, citando a supporto gli articoli 6 e 7 che riguardano la pineta dannunziana e che, successivi al progetto di legge, nulla c’entrano con lo stesso se non nella gestazione comune – aggiunge -, denotano superficialità e scarsa conoscenza degli ingranaggi regionali e rinfocolano solo un campanilismo che non permette la crescita matura dei territori.
Leggere, dulcis in fundo, le farneticazioni del capogruppo di Forza Italia, Roberto Junior Silveri, che pur di impersonare un’invettiva qualunque si scaglia anche contro il suo stesso partito in regione accusandolo di aver remato solo per interessi costieri, per poi dichiarare l’inconsistenza politica regionale attuale di FI, lascia intendere una lacerazione più profonda al loro interno di quel che si voglia far vedere”.
“Non si può non essere preoccupati – termina la nota – da un’attività amministrativa se diretta da una classe politica in grado di spargere solo inesattezze e velenose rivendicazioni”.