
L’AQUILA: – “Rimaniamo delusi e perplessi di fronte al voto negativo da parte della maggioranza che si è registrato oggi sulla mozione riguardante l’iter di attuazione del masterplan per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale San Salvatore. Innanzitutto per la città, perché si rischia di perdere una grande opportunità per riqualificare un’area del centro storico che potrebbe costituirsi come polo culturale strategico per L’Aquila che verrà, nell’ambito di un intervento su un’area più ampia che comprende il parco di viale della croce rossa (con parcheggio di 400 posti e collegamento meccanizzato fino a San Basilio) e il recupero delle mura urbiche”. Lo affermano in una nota Stefano Palumbo e Stefano Albano, rispettivamente capogruppo e consigliere comunale e segretario del Partito democratico dell’Aquila.
“Bocciando questa mozione – spiegano – oggi di fatto la maggioranza rinuncia a dare consistenza amministrativa, atti e azioni, a un percorso che parte da lontano, e che necessita di un supporto di operatività da parte del Comune per potere accedere ai fondi Cipe. È una parte di città che avrebbe l’opportunità di consolidare un ruolo acquisito negli anni, grazie anche al lavoro delle associazioni culturali giovanili che ad esempio da anni organizzano eventi in quello spazio nell’ambito della Perdonanza, una vocazione oramai acclarata che grazie a questo progetto potrebbe essere messa a frutto in maniera più strategica, con la coesistenza tra l’altro della nuova Casa dello studente, del Polo archivistico, della Facoltà di Lettere. Si rinuncia a questo? Nell’ambito della riqualificazione dell’area inoltre è inscritta la scelta e la questione della sede Arta: qual è la posizione della maggioranza al riguardo, si vuole continuare a tergiversare oppure si può cominciare a fornire alla città e ai lavoratori una indicazione su quello che saranno le scelte future? Il sospetto, purtroppo, è che si propenda per la prima opzione”.
“Esiste poi una ragione di preoccupazione – aggiungono – che deriva dal significato politico del voto negativo di oggi. Riteniamo, infatti, che oggi si siano manifestati con evidenza quelli che sono l’orientamento e il metodo di questa maggioranza e di questa Giunta comunale; davanti alla concreta possibilità di mettere in atto la tanto invocata collaborazione istituzionale, e di fronte a una proposta dell’opposizione che rappresenta evidentemente una opportunità per la città, si sceglie la strada della chiusura, una chiusura che è tutta politica, e che nasce evidentemente dal timore che il merito della concretizzazione del percorso di riqualificazione finisca a beneficio dell’opposizione. E’ evidente che di fronte a un atteggiamento e una impostazione di questo tipo, diventa non solo difficile la collaborazione ma persino vano il tentativo di ipotizzarla”.
“Il Consiglio comunale – termina la nota di Palumbo e Albano – è inteso come il luogo di pura e semplice ratifica delle scelte della Giunta, scelte che appaiono tutta orientate alla costruzione di un consenso immediato, sorretto da atti simbolici e da messaggi costruiti a misura di elettorato di riferimento. La volontà e la capacità di costruire atti amministrativi solidi, dal largo respiro e dagli effetti di lungo periodo, appaiono purtroppo delle chimere. L’Aquila ha bisogno di ben altro”.