L’AQUILA: – Il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, in data odierna 28 settembre 2017, presso la sede di Via Monte Cagno in L’Aquila, ha firmato un importante accordo di partenariato, denominato “Patto Aterno”, con i sindaci dell’Alta Valle dell’Aterno (Sindaci di Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Montereale, Pizzoli, manca ancora Capitignano, Pro Loco di Montereale), per la presentazione di proposte progettuali di innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile. Il progetto, presentato dalla Provincia dell’Aquila attraverso un bando dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) , è rivolto ai giovani della fascia d’età 16-35 anni e riguarda in particolare i comuni colpiti dagli eccezionali eventi sismici e atmosferici del 2016 e 2017. La quota di finanziamento nazionale è pari all’80% dell’intero progetto pari a € 120.000, mentre il restante 20% di € 30.000 sono a carico di Provincia e Comuni (questi ultimi con una quota di circa € 2.000). Le azioni individuate nell’accordo sono tre:
1) Istituzione e attivazione Facilitatori dell’Alto Aterno, ovvero favorire la coesione sociale per ridurre i rischi di rinuncia e conflitto, anche tramite sistemi e pratiche operative di comunicazione, ascolto e dialogo tra istituzioni e cittadini e tra cittadini stessi. Diffondere le buone pratiche e la crescita sostenibile e uniforme delle innovazioni. Raccogliere e trasmettere i valori e le ricchezze presenti, ma non incluse, dei vari territori dell’Alto Aterno. Incubare la mentalità dello scambio, della conoscenza e della innovazione per esaltare la consapevolezza delle proprie capacità e risorse, al fine di poter generare imprenditorialità capillare.
2) Educazione alla sessualità e alla gestione delle emozioni nelle scuole e nelle istituzioni del territorio, Attivare azioni positive di carattere istituzionale nei luoghi formali di socializzazione (Scuole, Ambienti di lavoro) che favoriscano il riconoscimento della diversità di genere, in un’ottica di rispetto, arricchimento reciproco, empatia. Praticare i rudimenti delle faccende domestiche in ambito scolastico ove possibile, da parte di alunni e studenti di entrambi i sessi in modo comune: cucinare, pulire gli ambienti, stirare, rammendare. Acquisire competenze e tecniche di autonomia. Accrescere la consapevolezza culturale del rispetto di una attività comune nelle coppie e nelle famiglie future;
3) Smart working per l’efficienza dei servizi in un territorio ad alta sismicità, Potenziare la capacità dei dipendenti dei 6 comuni all’adattamento e alla resilienza riferiti al perdurare di eventi sismici. Incentivare l’autonomia, la responsabilizzazione e la flessibilità del lavoro dei dipendenti in un’ottica di efficienza e semplificazione del lavoro quotidiano interno agli enti e del servizio ai cittadini. Confrontarsi con buone pratiche di altri enti.
Le azioni potranno essere svolte in un (o più) Centro/spazio fisico e simbolico fruibile e sostenibile nel tempo per la fascia d’età dai 16 ai 35 anni. Si pensi ai locali di una scuola o una palazzina antisismica disponibile 5 o 6 giorni a settimana, dal tardo pomeriggio (ore 17,30 circa) alla sera ( ore 23 circa) per ospitare in diverse stanze o piani i giovani dei vari comuni. I giovani potranno, se lo vogliono, utilizzare un piccolo autobus che farà il giro dei comuni per prenderli e riportarli nelle piazze principali dei rispettivi paesi, creando le premesse di socializzazione e irrobustendo la rete interistituzionale tra i vari piccoli paesi
L’intero progetto è stato ricavato dal Piano Sociale della Provincia dell’Aquila ed è innovativo nelle azioni programmate, tanto che l’ANCI chiede che possa svilupparsi nel tempo, oltre il periodo di progettazione già previsto, ovvero avere una pluriennalità di intervento.