
L’AQUILA – “Nell’odierna discussione sul Piano Distrettuale di Ambito Sociale relativo alle annualità 2017/2018, ci si aspettava una discussione nel merito del provvedimento per capire quali somme del bilancio comunale fossero a disposizione e quali progetti sociali potranno essere finanziati.” Esordisce così Giustino Masciocco consigliere comunale di Mdp-Articol 1 contro l’amministrazione di centro Destra.
“Purtroppo nulla di tutto ciò – continua Masciocco – si è potuto evincere dalla lunghissima litania di norme e leggi (nazionali e regionali) che l’assessore Bignotti ha letto in Aula, né gli è mai sfuggita una parola di ringraziamento all’assessore Di Giovambattista (peraltro presente in aula) che il piano lo ha ideato, confrontato con la Regione e la Asl, condiviso con le associazioni cittadine ed infine confezionato ma fatto proprio in toto dall’attuale maggioranza consiliare.
Ci hanno costretto a discutere solo dell’involucro esterno di un provvedimento, che rappresenta l’ossatura sociale dell’assistenza di un’amministrazione comunale, ma non della sua anima.
I Principi che sono alla base del piano redatto dalla precedente amministrazione sono equità, ossia impegno di tutti gli operatori a svolgere la loro attività in modo imparziale, uguaglianza (a parità di bisogno i servizi sono erogati senza distinzioni di razza, sesso, nazionalità, religione e opinione politica), attenzione alla persona nella sua globalità, con pieno rispetto della sua dignità, qualunque siano le sue condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali.
Risulta quindi complicato cercare di capire come alcuni gruppi consiliari di maggioranza possano votare un provvedimento in aperto contrasto con le loro convinzioni e con la veemente propaganda contro gli stranieri che mettono in atto costantemente, visto che il Piano destina gli interventi “a cittadini residenti in situazione di disagio sociale, socio economico, socio ambientale, nonché ai minori stranieri non accompagnati …. ai rifugiati e richiedenti protezione internazionale …” e non è stato cambiato di una virgola.”
“La società civile continua a confrontarsi sulle forme d’integrazione sociale, – conclude Masciocco – su cui è intervenuto anche il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, e ,a proposito dello Ius soli, ha dichiarato che “l’integrazione passa da lì”. Evidentemente non è un passaggio nel quale cui la maggioranza consiliare si riconosce.
Siamo dunque di fronte ad una doppia morale da parte di chi ha creato un “casus belli” sul Crocifisso in Aula consiliare, bandendo però ogni altra forma di religiosità ed accoglienza cristiana, cosa che, se si ricopre una carica pubblica, diventa davvero inaccettabile.”