SULMONA: – Nelle prime ore di questa mattina personale della Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti di N.Q., 43enne albanese, residente a Reggio Emilia, pregiudicato per reati contro la persona, responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata nei confronti della moglie e delle due figlie minorenni.
La misura è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Sulmona (L’Aquila), Giovanna Bilò, su richiesta del procuratore della Repubblica di Sulmona, Giuseppe Bellelli.
La donna, il primo settembre scorso, si è presentata presso il commissariato di Sulmona rappresentando di temere per la propria incolumità e per quella delle figlie di 13 e 14 anni, dopo anni di violenze subite dal marito.
Proprio per sfuggire a questa situazione le tre, dopo un breve soggiorno in Albania nel mese di agosto, durante il quale la donna nel timore di essere raggiunta dal coniuge aveva chiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo nei suoi confronti da parte della magistratura albanese, non erano tornate a Reggio Emilia, ma si erano rifugiate presso dei parenti della donna a Sulmona.
L’uomo, venuto a conoscenza di ciò, le aveva raggiunte minacciando di ucciderle con un machete, qualora non lo avessero seguito a Reggio Emilia.
L’episodio è avvenuto alla presenza dei familiari della donna.
Nei giorni successivi alla denuncia, i familiari della donna riferivano di aver saputo da conoscenti residenti in Albania che l’uomo si stava procurando una pistola per uccidere la moglie.
Da ultimo, la sorella della donna riceveva sul proprio contatto WhattsApp un video inviato dal cognato in cui lo stesso si procurava con un coltello delle incisioni su un braccio, minacciando apertamente di morte la moglie.
Grazie al tempestivo intervento del personale del commissariato di Sulmona e dell’autorità giudiziaria che, in tempi rapidissimi, ha emesso il provvedimento cautelare più grave, quello della custodia in carcere, si è probabilmente scongiurata l’ennesima tragedia, dal momento che questa mattina il personale della squadra Mobile della questura di Reggio Emilia, che è stata delegata ad eseguire il provvedimento, ha trovato l’uomo in procinto di partire per Sulmona con, all’interno dell’autovettura, oltre ai bagagli, un grosso coltello a scatto.
L’uomo è stato condotto presso la casa di reclusione di Reggio Emilia, mentre la donna e le due figlie sono attualmente in una struttura protetta.