L’AQUILA: – “A seguito di interrogazione parlamentare presentata dall’Onorevole Fabrizio Di Stefano di Forza Italia, apprendiamo che non sono ancora note le cause di contaminazione delle acque del Gran Sasso, ritenute per un breve periodo in parte non potabili a seguito di analisi effettuate: una situazione inaccettabile, in quanto, nonostante le rassicurazioni del Governo e gli 84 milioni di euro utilizzati in passato per la messa in sicurezza degli impianti, non si hanno certezze sulla non ripetibilità dell’evento” è quanto denunciano in una nota il Vice Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila Roberto Tinari e Chiara Mancinelli, entrambi esponenti di Forza Italia.
“Nulla vieta che un evento simile possa ripetersi in futuro, nonostante le costanti attività di monitoraggio assicurate dalle autorità competenti: una situazione paradossale, in merito alla quale il Governo non fornisce una risposta adeguata”.
“Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico aquilano, molti sono i dubbi innescati dalle varie associazioni competenti e riportate nella stampa locale, che innescano dubbi sulla tempestività e completezza delle analisi effettuate, che hanno comunque in alcuni casi evidenziato tracce di toluene” aggiungono gli esponenti forzisti.
“Su un tema così complesso e serio riteniamo che sia preciso dovere delle autorità competenti fugare ogni dubbio circa le cause di un potenziale inquinamento, oltre ovviamente alle misure di prevenzione e monitoraggio adottate: la salute dei cittadini deve essere assolutamente ed in ogni momento tutelata” concludono Tinari e la Mancinelli.