ROMA – di Nando Giammarini – Organizzato dalla “sempreverde” prof.ssa Sara Morina – donna di grande bontà ed umanità, precisione ed intelletto profondamente innamorata della cultura in tutte le sue espressioni – si è svolta, lo scorso venerdì 12 maggio alle 16.30 – la cerimonia di premiazione della XVII edizione del concorso letterario internazionale di poesia e narrativa “ Il Telescopio”. Uno degli eventi culturali più sentiti, importanti e longevi del territorio tenutosi nella sala cinema – teatro della chiesa S. Timoteo, via Appelle n.1 a Casal Palocco. Come dire una festa della poesia e della narrativa. Non credo di esagerare nel sostenere che il concorso letterario in questione è diventato una vera e propria istituzione nel famoso quartiere lidense, in tutto il territorio del X Municipio e, più in generale, nel Comune di Roma. Un tripudio di emozioni ed appalusi hanno accompagnato lo speciale evento svoltosi in due ore volate via velocemente. Ad esso partecipano sia i bambini che gli anziani intenti a mettere “ nero su bianco” esternando le proprie emozioni e tirando fuori dai polverosi cassetti opere che senza questa opportunità non sarebbero mai venute alla luce. Quindi merito ed onore alla prof. Morina, punto di riferimento fisso per la cultura e la partecipazione che svolge il suo ruolo con costanza e passione in un contesto di crescita sociale ed umana del territorio con l’intento di suscitare partecipazione scuotendo anche gli animi più aridi. Per dirlo con le parole di Alessandro Onorato, già Assessore alla cultura del parlamentino lidense, “una perla rara di grande coinvolgimento”.
Un particolare evento che rappresenta da ormai diciassette anni un significativo punto di riferimento, nonché un irrinunciabile appuntamento tra le manifestazioni del X Municipio e della Capitale. Esso ha il vanto di amalgamare, in nome di comuni interessi culturali, normali cittadini, poeti e narratori, studenti ed insegnanti volti a difendere, diffondere ed al contempo custodire gelosamente le loro opere condividendo con gli altri il momento di creatività che ha portato alla composizione di una poesia, un racconto, un saggio , un libro, un articolo giornalistico. Alla cerimonia di premiazione – egregiamente presentata dal dott. Leandro Aglieri presidente dell’Associazione Rinnovamento Palocco, in un crescendo di applausi, ovazioni e simpatia, un’atmosfera serena e gioiosa – hanno partecipato oltre alla prof.ssa Morina anfitrione, presidente e fondatrice del concorso: Domenico Vulpiani Commissario Straordinario del X Municipio; Alessandro Onorato, Consigliere di Roma Capitale; Ornella Bergamini, dirigente scolastica già consigliera e presidente del X Consiglio Municipale; Elena Maioli, presidente del circolo artistico culturale “ Lorenzo Viani” di Ostia Lido e la scrittrice Leila Zamar. Riportiamo un breve passo dell’ indirizzo di saluto e benvenuto della prof.ssa Morina in apertura della cerimonia:” Scrivere è, a volte, un bisogno impellente per estrinsecare i propri pensieri, le aspirazioni, i sogni. E’ parlare di noi, degli avvenimenti e dei fatti che ci colpiscono in maniera particolare… nasce così il bisogno di scrivere o di fissare in versi un momento emozionale. La poesia in particolare è un angolo segreto dove rifugiarsi scaricando le tensioni interiori”. La mia poesia “Gemme di Vita”, di seguito riportata ha ottenuto il PREMIO ALLA CULTURA.
Primi classificati: Quantiliano Annamaria, Tropia Gaetano, Giammarini Nando, Palumbo Francesco, Pinzuti Berrino Bruno.
Gemme di Vita di Nando Giammarini
Silenziosi, avvolti
in brividi strani
percepiti intensamente vicini
arrivano pensieri
che in un istante
si perdono in cieli stellati.
Un sentiero immerso nel bosco
irto, tortuoso
richiama alla memoria
distanze siderali
tra cielo e terra
bontà e cattiveria.
S’ode da lontano una voce
intrisa di una strana armonia
fragore del mare
sibilo del vento sui monti
dove l’anima si quieta
nell’immensità dell’universo.
Giovanili speranze
petali delicati
teneri sorrisi
e languidi sguardi
albergano nei tuoi occhi
che riflettono gemme di vita.