L’AQUILA – Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del vicepresidente Lolli sulle prospettive dei Call Center aquilani:
Si è svolta ieri – su mia convocazione e presenti la senatrice Pezzopane e il consigliere regionale Pietrucci – la riunione con le RSU, le organizzazioni sindacali di categoria e tutte le aziende aquilane che operano nel settore dei Call Center per dare seguito al lavoro impostato sulla strategia di costruire all’Aquila un Polo innovativo dei Contact Center anche alla luce della straordinaria opportunità rappresentata dalla scelta del Governo di individuare la nostra città come una delle cinque sedi nazionali dove avviare la sperimentazione della tecnologia 5G.
La riunione si è soffermata sulla valutazione del Bando dell’INPS, pubblicato l’altro ieri sul sito dell’Ente e che riguarda i servizi richiesti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che coinvolge i circa 600 dipendenti del consorzio Lavorabile e della Transcom.
Avendo ascoltato i diversi pareri, partendo dalla lettura testuale del Bando che recita: “al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti […..] in caso di successione di imprese nelle attività previste dalla presente procedura, l’appaltatore dovrà garantire la prosecuzione dei rapporti di lavoro in essere tenendo conto, con le modalità stabilite dalla contrattazione nazionale, delle esperienze e anzianità maturate alla data del trasferimento” la valutazione che mi sento di dare è che siamo di fronte ad un primo risultato positivo frutto dell’iniziativa che tutti noi collettivamente abbiamo intrapreso da diversi mesi a questa parte.
Tuttavia rimangono serie criticità e gravi preoccupazioni: a) sulla necessità che sia chiarita la collocazione territoriale all’Aquila di tale occupazione; b) sulla qualità del servizio vista la previsione su questo aspetto dell’offerta al massimo ribasso; c) sull’uniformità di trattamento nei confronti dei lavoratori.
Per questi motivi continueremo nei prossimi giorni le iniziative per far valere i nostri sacrosanti diritti anche attraverso la stipula di un Contratto Territoriale – che il Bando prevede e che è già stato realizzato in altre occasioni con accordi nazionali tra le parti – e che utilizzeremo per tutelare i nostri lavoratori e il nostro territorio.
Ribadisco dunque l’atteggiamento finora tenuto e da tutti condiviso che è di massima serietà e ragionevolezza nelle proposte, ma che al tempo stesso è anche sempre fermo nella difesa delle professionalità dei lavoratori e preparato a far valere i diritti sociali con la mobilitazione dell’intera comunità qualora dovesse determinarsi una qualsiasi ingiusta penalizzazione.