L’AQUILA – di Vanni Biordi – Ricordo con piacere l’iniziativa dello scorso anno, dove noi di Radio L’Aquila 1 siamo stati protagonisti, il Festival della Partecipazione con domande precise agli ospiti che si sono alternati al nostro microfono fornendo idee e proposte nel
campo del sociale, del pubblico e del privato, ci siamo ritrovati a condividere molte idee sulla Città, sul suo futuro, sulle cose da fare, su come riuscire a farle, soprattutto con quali mezzi. E lo abbiamo fatto ragionando anche su una “Carta” dei problemi dell’Aquila. Ecco allora che nasce l’idea “Caro Sindaco, ti scrivo”.
Con questa serie di articoli ci riproponiamo di esprimere alcune idee e proposte nate e valutate in quell’occasione.
“Caro Sindaco, ti scrivo” vuole mettere le basi dell’azione che il prossimo Sindaco di questa città potrebbe accettare e concretizzare.
La coscienza della situazione difficile in cui versa L’Aquila ci responsabilizza nell’identificare e riconoscere le priorità, evitando la ricerca di un’utopistica perfezione. Priorità che valutano la concretezza dei contenuti e degli argomenti che hanno animato il Festival della Partecipazione, ma anche la sistemazione ideale dei partecipanti all’iniziativa. Una serie di proposte interessata al buon governo della città, alla sua gestione trasparente e attenta ai bisogni dei suoi cittadini, alla sua rappresentazione verso un futuro di sviluppo sociale e di promozione sostenibile. Una serie di idee interessata che vuole promuovere rendite concrete di ogni sorta, un’organizzazione amministrativa seria di buon livello che dia una spinta ai pionieri di una L’Aquila del domani, senza problemi di estrazione sociale e senza distanze o barriere tra il Centro e la periferia.
Le idee di questi articoli tratteranno diversi argomenti con una struttura delle proposte, sperando di non esser vago e con l’insistenza sulla partecipazione dei cittadini alle
preferenze e scelte, laddove sia necessaria la discontinuità, o la continuità, con il passato. Questi motivi hanno deciso una sorta di sintesi, a partire dall’esperienza accumulata come cronista di Radio L’Aquila 1 in questi lunghi otto anni.
Con queste proposte il discorso si rivolge in primo luogo alle aquilane e agli aquilani che saranno chiamati a votare il prossimo 11 giugno. L’Aquila ha bisogno di un governo cittadino pienamente consapevole della situazione in cui versa l’Amministrazione Comunale, dell’urgenza di ricreare le condizioni di una coesione sociale che è andata
piano piano in mille pezzi, del dover approfondire il presente ma con una visione di futuro che distrugga il degrado etico e il declino sociale ed economico. Non possiamo permetterci di sottrarci al dovere di partecipare alle urne. Ma dobbiamo farlo più che mai in modo consapevole e convinto, avendo come riferimento alcune priorità e, soprattutto vincolando la nostra fiducia a un controllo dell’operato.
La serie di articoli “Caro Sindaco, ti scrivo” si rivolge ai candidati sindaci, dai quali ci si aspetta una reazione e, possibilmente, un impegno per le idee messe sul tavolo. Solo così, il dibattito sarà interessante e costruttivo. E la scelta legittima.