ROMA – “Oggi è un giorno importante. Se da amministratrice a L’Aquila e provincia quando, tra il 1995 e il 2000, crollò completamente il sistema industriale passando da 6000 addetti a poche centinaia, e poi nel 2009 in una notte il terremoto produsse perdita di lavoro, di case e di relazioni; se avessi avuto a disposizione la legge che abbiamo approvato oggi per il reddito di inclusione e il contrasto della povertà avrei fatto molto meglio il mio lavoro”. Lo ha scritto sualla sua pagina facebook la Senatrice del PD eletta in Abruzzo Stefania Pezzopane
“Il reddito di inclusione, universale e strutturale che questo ddl introdurrà in Italia è uno degli strumenti contro la povertà estrema, un fenomeno complesso che non si combatte con la bacchetta magica, ma con politiche che chiamano in causa almeno quattro questioni: gli interventi per la crescita, le politiche attive del lavoro, il welfare attivo e le politiche generali per la riduzione della povertà, che hanno bisogno anche di più scuola, di più università e di più cultura”, scrive la Pezzopane.
“La marginalità sociale , è una causa di povertà, lo è anche la fragilità della persona, con un circolo vizioso di padre in figlio. La strada giusta per combattere questa condizione è la promozione della cittadinanza attiva. I nostri governi hanno percorso e stanno percorrendo questo iter, attraverso un insieme di riforme, tra le quali il Jobs Act ed interventi specifici verso famiglie e persone come i bonus per i 18enni e le donne in maternità. Finalmente anche l’Italia per la prima volta nella storia ha uno strumento organico per intervenire contro la povertà. Felice di aver dato il mio contributo, gioisco in senato con la relatrice Annamaria Parente relatrice del provvedimento e la collega della commissione Lavoro Nicoletta Favero. Bellissima esperienza” conclude la Senatrice del PD.