L’AQUILA – “La politica locale deve dare risposte in merito alla vicenda Accord Phoenix. In maniera particolare le deve dare quella parte della politica che ha fortemente voluto, difeso e caldeggiato l’apertura di questa azienda, – scrive in una nota Roberto Tinari consigliere comunale dell’Aquila – presentandola come la soluzione di tutti i mali. Centinaia di lavoratori, da anni in cassa integrazione, hanno riposto le loro uniche speranze in questa nuova realtà. Sono stati stanziati importanti investimenti pubblici, sia in riferimento al finanziamento da parte di Invitalia che alla concessione della sede dove impiantare l’attività. Ponti d’oro, a fronte del fatto che sarebbero stati assorbiti i lavoratori dell’ex polo elettronico in cassa integrazione e che sarebbero stati creati nuovi posto di lavoro. Ossigeno per un’economia locale sempre più in affanno e argine alla preoccupante situazione occupazionale nel territorio. Oggi, dopo una partenza molto al di sotto delle promesse e delle aspettative, con solo una decina di lavoratori riassorbiti, si è arrivati addirittura ad un blocco dell’attività e a pesanti incertezze sul futuro. Tra poco scadrà la cassa integrazione e per moltissimi lavoratori e per le loro famiglie si aprirà il baratro della disoccupazione. Davanti a tutto questo la politica tace. Dove sono coloro che si scaldavano per difendere l’azienda e il suo progetto, garantendone la serietà e l’affidabilità? Occorrono risposte chiare e prese di posizione nette. Non si può tacere, non ci si può nascondere, c’è in ballo il futuro di centinaia di persone.”