L’AQUILA: – di Nando Giammarini – Ville di Fano è una delle 36 Frazioni del Comune di Montereale ai confini tra il Lazio reatino e l’Abruzzo aquilano. Esso dista appena 5 Km da Borbona, nell’Alta Valle del Velino e a 10 Km da Montereale, nell’Alta Valle dell’Aterno. Il piccolo paesino, attraversato dalla SS 471 di Leonessa è una delle culle più verdi monterealesi essendo circondato da boschi di faggio e castagni. Tra cui la famosa foresta di Patrignone proposta alle autorità per il riconoscimento quale SIC (Sito di Importanza Comunitario). Purtroppo questo “ borgo incantato” soffre il male di tanti piccoli comuni italiani: quello dello svuotamento progressivo a causa della mancanza di lavoro. I “ fanari”si sono trasferiti a Roma, all’Aquila ed in altre città della nostra penisola in cerca di lavoro quindi delle condizioni di vita migliori. Qui opera con convinzione e passione una Pro Loco molto attiva sul territorio fautrice di tante iniziative volte a far vivere il Paese. A Ville di Fano, come in tutte le Frazioni fervono i preparativi per le feste Patronali e delle varie Sagre. Come dire ogni circostanza è buona per creare occasioni d’incontro e socialità grazie alla disponibilità dei festaroli che curano ed organizzano, con impegno e spirito di sacrificio, in ogni minimo dettaglio i vari aspetti festosi.Il Santo protettore del paese festeggiato a Ville di Fano è S. Lorenzo martire. Il culto del Santo è molto sentito in paese. La storia racconta che fu catturato dai soldati dell’Imperatore Valeriano il 6 agosto del 258 nelle catacombe di San Callisto assieme al Papa Sisto II ed altri diaconi. Mentre gli altri diaconi compreso il Pontefice subirono subito il martirio, Lorenzo fu risparmiato per farsi consegnare i tesori della chiesa. Si narra che all’Imperatore Valeriano, che gli imponeva la consegna dei tesori della Chiesa, Lorenzo abbia portato davanti dei poveri ed ammalati ed abbia detto “Ecco i tesori della chiesa”. Tante le attrazioni previste riguardanti grandi e piccini , oltre le normali manifestazioni religiose, riempiranno i 5 giorni di festa prevista”. Grandi luminarie si snodano lungo le vie principali del paese intente ad abbellirlo ed illuminarlo al calar della sera, esse gli donano un particolare clima di quiete e serenità. Il festoso evento si svolgerà in parte in piazza ed in parte nella sede della Pro Loco. Ci sono tornei vari, caccia al tesoro, rappresentazioni teatrali, giochi popolari, spettacoli pirotecnici animazione per bambini, mercatino con prodotti tipci e mostre di artisti locali: festival dell’organetto a cure dei piccoli allievi della scuola di Andrea Aloisi e Simona Cenfi, serate danzanti sotto le stelle ed eno gastronomiche e splendide sfilate in abiti tipici abruzzesi. La Commemorazione dei Caduti con deposizione della corona di alloro al Monumento . Ma il clou il vero spettacolo che qualifica tutta la festa è il concerto di Amedeo Minghi che si terrà il giorno della ricorrenza, mercoledì 10 agosto alle ore 22.00e richiamerà una vasta affluenza di pubblico. Questa festa molto sentita dai fanari ha sempre il suo fascino e porta con sé sempre tanti sentimenti ed emozioni. Il comitato festa composto da alcune persone è presieduto dal Parroco don Antonio Jurlar, titolare della locale parrocchia, tra cui tanti giovani della Comunità che in questi giorni di affannoso impegno si stanno adoperando al limite delle proprie possibilità. Auguriamo ogni successo alla festa .