L’AQUILA: – «E’ incredibile come, a distanza di oltre sette anni, per L’Aquila ed il cratere sismico qualsiasi norma necessaria alla ricostruzione o all’ordinaria amministrazione dei Comuni interessati debba arrivare all’ultimo minuto, con emendamento all’ultimo atto normativo utile». Si legge in una nota del comitato aquilano di Possibile.
«Naturalmente riteniamo positivo questo ennesimo, tardivo provvedimento, che però – sottolineano da Possibile – ricordiamo essere una correzione della ultima ora ad un grossolano errore di chi ha scritto la norma sui fondi per i bilanci comunali. Quindi, ben venga aver scongiurato il pericolo di un ennesimo aumento della Tari, ma il partito di maggioranza ci risparmi la solita pantomima del “grandissimo risultato”: si tratta, infatti, soltanto di atti dovuti da parte del governo. A distanza di così tanto tempo dal terremoto è incredibile ed irritante che bisogna sempre rincorrere. Cambiano i governi, le cialtronerie sono però sempre le stesse».