L’AQUILA – “L’amministrazione comunale dell’Aquila continua a gestire i fondi della cultura in maniera discrezionale e poco trasparente”. E’ questa l’accusa contenuta in una nota a firma di Chiara Mancinelli e Michele Malafoglia del circolo “99” di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale del capoluogo. “La Giunta municipale, a meta’ luglio, ha approvato il progetto ‘L’Aquila verso Italia 2019′ con una serie di proposte da parte di varie associazioni per un valore di oltre un milione di euro – spiegano i due – senza uno straccio di bando ne’ di avviso pubblico per 7 delle 8 proposte presentate”. “Senza entrare nel merito della qualita’ delle iniziative – aggiungono gli esponenti di FdI-An – quello che continua a destare dubbi e’ il metodo con cui le stesse vengono selezionate, oltre al fatto che si tratta di finanziamenti potenzialmente erogati direttamente”. “Su quest’ultimo aspetto – prosegue la nota – sarebbe il caso che qualche consigliere d’opposizione, avendone la possibilita’ e il diritto, trasmettesse le carte alla Corte dei conti e all’Autorita’ nazionale anticorruzione per consentirne la valutazione dei profili di legittimita’”. “E’ da anni, ormai – accusano Mancinelli e Malafoglia – che il centrosinistra aquilano piega il mondo della cultura ai propri interessi elettorali e clientelari, lasciando decine di sodalizi altrettanto meritevoli ma non proni al potere a bocca asciutta. La cultura – concludono – potrebbe rappresentare uno dei volani della rinascita dell’Aquila e del ‘cratere’ se solo la si lasciasse libera di organizzarsi sulla base di una programmazione meritocratica e accessibile a tutti nell’unico interesse del territorio”.