L’AQUILA – “Nonostante le promesse, nonostante le rassicurazioni a piu’ riprese del Direttorio, anzi le ‘precisazioni’ (della Gerardis) per chi fa disinformazione (cioe’ io – sic!) nei primi giorni di luglio, che ripetutamente hanno fatto da contraltare alle mie denunce la situazione per i dipendenti di Abruzzo Engineering e’ ancora in una fase di stallo: non hanno ancora ricevuto gli stipendi di maggio, giugno e luglio e 14esima mentre ricordo che e’ ancora in corso un contenzioso con l’Inps per gli stipendi di giugno, luglio, agosto 2015 compresa la tredicesima”. E’ quanto segnala il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo che ricorda come “ripetutamente sono stato accusato di demagogia e di strumentalizzare la vicenda ma allo stato attuale dal governo regionale sono arrivate piu’ rassicurazioni non mantenute che soluzioni. E mentre per i dipendenti di Abruzzo Engineering si profila un’estate amara colpisce il silenzio assordante di alcune organizzazioni sindacali che su quanto sta accadendo ormai da oltre un anno sono passivi spettatori”. “Intanto – prosegue il consigliere – restano ancora preoccupanti interrogativi sulla Delibera di Giunta n. 435 del 29 giugno 2016 con la quale e’ stato approvato il Contratto di servizio avente per oggetto ‘Disciplinare per l’efficiente ed efficace modalita’ di fornitura dei servizi da parte di AE a favore della Regione Abruzzo ed a supporto della attivita’ di ricostruzione del Comune di L’Aquila’. Avevo segnalato come fosse palese la carenza sostanziale di una programmazione a lungo termine in quanto e’ stata stipulata una convenzione per attivita’ di servizio agli uffici speciali della ricostruzione fino al 31.12.2018 utilizzando i fondi Cipe (spesa 2016 5.312.839 euro, per il 2017 5.071.258 euro e per il 2108 4.965.807 euro) e impiegando 112 unita’ operative mentre gli altri 51 dipendenti vengono impiegati, con risorse pari a 871.439 euro, per servizi diretti con la Regione (Canoni e derivazioni, Ambiente, Dighe, supporto Geni civili, Catasto unico regionale, Supporto rendicontazione europea) con scadenza al 31 dicembre 2016. Quindi per i 51 dipendenti non impiegati negli uffici speciali per la ricostruzione dell’area del cratere il futuro e’ certo solo per il 2016. Da gennaio in sostanza – e’ quanto sostiene Febbo – avremo di nuovo una situazione critica ed incerta sapendo che le unita’ (112) adesso impiegate per la ricostruzione andranno con il passare degli anni diminuendo e anche loro impiegate in altre attivita’ e servizi affidati direttamente dalla Regione. Inoltre nella Delibera n. 435 non vengono indicate le unita’ lavorative per tutti gli altri servizi di natura tecnica e assistenza erogati da Abruzzo Engineering. Pertanto – conclude Febbo – continueremo a vigilare al fine di comprendere la volonta’ della Regione su come portare avanti le attivita’ stipulate all’interno del contratto sottoscritto e, soprattutto, con quali risorse. Infine l’attenzione resta massima sulla conclusione dell’iter legislativo che ha a oggetto la norma di patrimonializzazione della societa’”.