L’AQUILA: – Apprendiamo da notizie di stampa che un immobile in via Roma sarebbe in procinto di essere affittato ad un’associazione che vi collocherebbe 150 migranti.
Se la cosa fosse confermata ci troveremmo di fronte all’ennesima dimostrazione e all’ulteriore riprova di una scellerata politica dell’accoglienza che, trincerandosi dietro la parola solidarietà, sacrifica il bene e la sicurezza comuni.
A questo punto ci dica, il centro sinistra che governa la città e il Paese, se vuole ripopolare il centro storico coni migranti. Ci era parso, per la verità, che avessero parlato di tutt’altro Cialente e Lolli nel disegnare, in un recente incontro, la loro idea di ricostruzione sociale. E ancora, ci domandiamo, questo immobile è stato ristrutturato con fondi pubblici? Se sì sarebbe davvero grave e vergognoso.
Il vero paradosso è che i cittadini aquilani, a sette anni dal sisma, sono nei quartieri Case fatiscenti e nei Map, lontani dalla città e isolati da tutto, alienati dai loro contesti e ancora impossibilitati a tornare, mentre, di contro, ai migranti vengono assegnate strutture in centro storico.
Inutile tornare, infine, sui risvolti allarmanti sotto il profilo sociale e della sicurezza, dal momento che sono emergenze oramai sempre più evidenti e drammatiche.
Ci auguriamo, pertanto, che la notizia venga smentita. Diversamente la cosa troverebbe la nostra ferma e concreta opposizione.