L’AQUILA: – “Domani e’ convocato il Consiglio comunale dell’Aquila sull’assestamento del bilancio di previsione 2016/2018, l’atto piu’ importante dell’anno. Denunciamo con forza che ad oggi i consiglieri comunali non hanno a disposizione i testi degli atti e non e’ stato svolto, incredibilmente, il previsto esame preliminare della Commissione competente”. La denuncia arriva dal gruppo consiliare “Appello per L’Aquila che Vogliamo”.
“Facendo scempio di ogni norma regolamentare e del buon funzionamento del Consiglio – si legge nella nota del gruppo – questa situazione nega, da regolamento e nei fatti, la possibilita’ per i consiglieri comunali di presentare emendamenti nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento di contabilita’. Altro che bilancio partecipato! Queste violazioni sono ormai prassi, visto che il diritto/dovere dei consiglieri di conoscere i testi e poter presentare emendamenti e’ stato negato nelle ultime tre sedute relative al bilancio: quella dell’estate dello scorso anno, nella primavera di quest’anno e domani. Come pare sia diventata prassi farsi diffidare dal Prefetto ad ogni approvazione di bilancio: anche questa avvenuta l’anno scorso, in questa primavera e, con tutta probabilita’ domani.
Per Appello per L’Aquila che Vogliamo si tratta di “Un vero e proprio disastro non imputabile in alcun modo a vicende parlamentari ma solo alla completa inadeguatezza di questa amministrazione. Una situazione oltre ogni decenza e regolamento che abbiamo gia’ segnalato formalmente al Prefetto perche’ intervenga per porre rimedio a queste reiterare violazione regolamentari. Il presidente del Consiglio dovrebbe assicurare la dignita’ dell’organo consiliare e farne rispettare le prerogative. Assistiamo invece ad una gestione fuori da ogni norma che non sarebbe permessa nemmeno in un’assemblea di una bocciofila.
Per un lavoro serio e fruttuoso – conclude il gruppo consiliare – chiediamo che siano messi a disposizione dei consiglieri gli atti di bilancio e i pareri del Collegio dei revisori almeno dieci giorni prima la scadenza fissata per la presentazione degli emendamenti”.