
L’AQUILA – “La vicenda giudiziaria che coinvolge il sindaco Massimo Cialente e il Partito Democratico sta assumendo tinte sempre piu’ fosche, nel silenzio assoluto di tutta la maggioranza che amministra questa citta’. La nostra estrazione politica e culturale ci porta a rimanere garantisti fino a dimostrazione di colpevolezza da parte degli organi inquirenti; ciononostante vorremmo chiamare il primo cittadino ad un gesto di responsabilita’ politica. Chiediamo ufficialmente al sindaco di venire in Consiglio comunale a riferire sull’accaduto”.
La richiesta viene dai consiglieri di centrodestra in una nota firmata da Guido Quintino Liris (Fi); Raffaele Daniele (Udc); Alessandro Piccinini (Ncd); Pierluigi Properzi lista Insieme L’Aquila; Roberto Tinari (Fi); Vito Colonna lista Prospettiva 2022; Giorgio De Matteis di L’Aquila Citta’ Aperta, e dai tre consiglieri del gruppo Noi con Salvini Luigi D’Eramo, Emanuele Imprudente e Daniele Ferella.
“Non riteniamo sia ulteriormente opportuno dover apprendere della stampa e dal web elementi financo particolareggiati che testimoniano di una condotta politica e amministrativa quantomeno discutibile non solo del sindaco ma di tutto un mondo politico. Vogliamo conoscere – scrivono i consiglieri di opposizione – quale siano i rapporti tra la classe dirigente di centrosinistra – che da 10 anni gestisce tutto in questa citta’ – e il mondo dell’impresa, vogliamo sapere se il comportamento assunto sia stato lo stesso nei confronti di tutte le imprese, se siano state fatte o meno forzature amministrative. Sappiamo bene come il coinvolgimento di esponenti di spicco del Partito Democratico portera’ a breve ad un clamore nazionale su questa nuova vicenda giudiziaria aquilana: non ci stiamo a passare per silenti complici politici, vogliamo prendere ufficialmente le distanze da quanto emerge dalle intercettazioni e cioe’ da un atteggiamento di estrema disinvoltura amministrativa che ad oggi non riteniamo rappresenti piu’ una garanzia per tutti i cittadini aquilani”, concludono i consiglieri comunali.