L’AQUILA: – Ammontano a 3.378.887 euro i contributi illecitamente richiesti e/o percepiti nei primi mesi del 2016 per quanto concerne la ricostruzione post-sisma. E’ quanto emerge dalla relazione stilata dal comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale di Brigata Flavio Aniello, resa nota stamane a L’Aquila in occasione della cerimonia per il 242esimo anniversario della fondazione del Corpo.
Tra gennaio e fine maggio e’ proseguita senza soluzione di continuita’ l’azione di prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto evento sismico dell’aprile del 2009. La delicatezza del settore ha indotto il generale Aniello a proporre, gia’ dallo scorso anno, al superiore Comando Generale del Corpo, uno specifico piano straordinario di interventi dedicato esclusivamente alla “ricostruzione post-sisma”, la cui attuazione ha consentito di conseguire, finora, rilevanti risultati in tema, per lo piu’, di indebite richieste e/o percezioni di contributi nazionali e comunitari, turbative ed illeceita’ nel campo degli appalti pubblici.
In particolare sono state condotte 5 indagini di polizia giudiziaria e ammontano a 539 gli accertamenti svolti anche in collaborazione con le altre forze di polizia. Gli accessi presso i cantieri di lavoro impegnati nel recupero e nella realizzazione di opere pubbliche sono stati 2, 18 le ispezioni presso i cantieri di lavoro impegnati nel recupero di immobili privati. Controllati appalti per un valore superiore ai 18 milioni di euro, il danno erariale accertato e’ di poco superiore agli 8 milioni. I valori sequestrati raggiungono i 19 milioni 563 mila euro mentre le proposte di sequestro sono state quantificate in quasi 12 milioni. Nell’ambito di questi accertamenti 29 soggetti sono stati segnalati all’autorita’ giudiziaria.