L’AQUILA: – “La contraffazione rappresenta uno dei crimini maggiormente dannosi per l’economia legale, in quanto integra, in un contesto unitario, una pluralita’ di condotte illecite, che vanno dall’evasione fiscale e contributiva, allo sfruttamento del lavoro nero ed irregolare, dal riciclaggio al reimpiego di capitali illeciti; tutti fenomeni che, tra l’altro, danneggiano il mercato e sottraggono opportunita’ e lavoro alle imprese che rispettano le regole”. Lo ha etto stamane il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Flavio Aniello, il quale, nel corso della cerimonia per il 242esimo anniversario del Corpo, ha fornito i dati operativi svolti in Abruzzo dalle Fiamme Gialle nei primi mesi del 2016.
I prodotti sequestrati sono stati 691.665 di cui 281.049 per contraffazione, 409.283 per violazione alla normativa di sicurezza dei prodotti, 552 per violazione alla normativa del made in Italy, 781 per violazione alla normativa del diritto d’autore. I controlli eseguiti in questo contesto sono stati 82, 65 le denunce.
“Oltre all’attuazione di specifici piani operativi, l’attivita’ nel comparto – ha detto il generale Aniello – e’ stata rafforzata mediante la realizzazione, presso ogni Comando provinciale del Corpo, di un ‘Dispositivo permanente per il contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale organizzato’, avente la finalita’ di rendere piu’ sistematica ed organizzata l’aggressione operativa a tale illegalita’, in stretto raccordo con le altre componenti istituzionali interessate. La strategia adottata a contrasto della produzione e del commercio di prodotti falsi o non sicuri e’ stata improntata al presidio degli spazi doganali ed al controllo economico del territorio, unitamente a certosine investigazioni volte alla ricostruzione della ‘filiera del falso’, vale a dire – ha spiegato il comandante – tutti gli anelli organizzativi dei traffici illeciti di prodotti contraffatti, ed all’aggressione della stessa, mediante sequestri di macchinari, oltre che della merce illegale, per impedire la sopravvivenza stessa dell’impresa del falso.
Dal primo gennaio del 2014 – ha poi ricordato Aniello – e’ stato reso operativo l’applicativo S.I.A.C. – Sistema Informativo Anti Contraffazione – una progettualita’ co-finanziata dalla Commissione Europea ed affidata dal Ministero dell’Interno alla Guardia di Finanza, a conferma del ruolo di centralita’ del Corpo nello specifico settore operativo. In concreto, si tratta di un applicativo, raggiungibile da chiunque attraverso il sito internet https://siac.gdf.it, in grado di fornire un quadro aggiornato circa l’azione svolta dai vari Attori istituzionali che presidiano il ‘mercato del falso’, mettendo a disposizione dell’utenza anche indicazioni e consigli pratici per evitare di acquistare prodotti contraffatti o pericolosi”.