L’AQUILA: – di Ludovica Aristotele – Dal giovedì al sabato sera il centro storico dell’Aquila esplode di ragazzi, di colori e di musica che portano vita e movimento in una realtà difficile in cui c’è ancora tanto da ricostruire e da rifare.
In Piazza Chiarino soprattutto il giovedì sera ci sono centinaia di giovani che si alternano tra locali di recente apertura come il Bruno’s o il Public Enemy.
La piazzetta del Boss torna ad essere piena di gente cosi come davanti l’Heineken.
Il fine settimana la vitalità che presenta il centro storico sembra surreale come se il terremoto del 2009 e la distruzione che ha portato non ci fosse mai stata.
Durante il giorno invece il centro storico è un cantiere che pullula di operai, imprese da tutte le parti d’Italia ma di gente che passeggia lungo il corso ce n’è poca, una realtà molto distante da quel mondo del sabato o del giovedì sera che invece è un’esplosione di musica e di persone.
Uno dei tanti problemi che attanaglia infatti questa città è proprio la mancanza di spazi ricreativi, non ci sono svaghi o progetti per i giovani se non l’uscita del sabato o del giovedì sera per le vie del centro tra un cocktail ed un altro, che secondo alcune ricerche dell’Istat colloca L’Aquila come una delle città d’Italia con il più elevato tasso di abuso di alcool.
Matteo, è uno studente di ventuno anni che da Pescara si è trasferito qui a L’Aquila per studiare ingegneria, ai microfoni di Radio L’Aquila 1 dice di essere molto entusiasta di vivere qui ma lamenta i pochi spazi ricreativi cosi come tanti altri studenti fuori sede dicono ai nostri microfoni.
Basta andare di domenica sera per vedere che quella movida del giovedì o del sabato sembra quasi per magia svanita nel nulla.
Il centro storico sembra un deserto, i pub sono chiusi, di aperto ci sono solo i bar ma di passeggiare non si vede quasi nessuno.
Il centro storico è lo specchio di ciò che il terremoto ha portato, una città cambiata sotto tutti i punti di vista dove nel pomeriggio si preferisce passeggiare nei centri commerciali e dal giovedì al sabato sera fare movida per le vie del centro.
Intanto la ricostruzione delle case nel centro storico prosegue e sembra essere a un buon punto, se si prosegue cosi forse fra qualche anno il centro storico tornerà carico di vitalità sia di giorno che di sera cosi come lo era un tempo.