ROMA: – Ballottaggi in tutte le città capoluogo di Regione: Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli e Trieste.
Fa eccezione solo Cagliari dove Massimo Zedda del centrosinistra incassa la riconferma al primo turno con il 50,9% contro il 32,1% di Piergiorgio Massidda del centrodestra. Ma il dato più evidente del voto per i sindaci è il trionfo del M5s a Roma, con Virginia Raggi sopra al 35%, i 5Stelle primo partito della Capitale con il 35,6% e il crollo di Pd (17,2% contro 26,3% del 2013) e di Forza Italia, che incassa appena il 4,2% contro il 13,5% di tre anni fa.
Al ballottaggio per la poltrona di Sindaco di Roma Raggi sfiderà Roberto Giachetti.
“Non è una debacle ma non ci basta perché vogliamo di più. Io non sono soddisfatto, questo ci porterà a fare un ballottaggio il più forte possibile: occhio ai numeri perché nella stragrande maggioranza delle città i nostri candidati sono sopra il 40%. Il Pd ha problemi che deve affrontare e ci impegneremo per affrontarli”, ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Pd. A Roma “Giachetti ha fatto un mezzo miracolo, onore al merito, è stata una campagna molto molto difficile e ora c’è, è in campo. Se la giocherà al ballottaggio”, ha sottolineato Renzi, aggiungendo che il successo M5S “era abbastanza previsto”. “Il risultato peggiore del Pd è a Napoli, dove il Pd non riesce ad esprimersi al meglio. Napoli è città meravigliosa ma è un baco per il Pd”. Renzi alla prossima direzione proporrà “una soluzione commissariale molto forte”.
“Sono d’accordo che sia necessaria una soluzione specifica, di natura commissariale su Napoli, che presenta problemi forti nei confronti dell’elettorato”. Lo ha detto il segretario del Pd di Napoli Venanzio Carpentieri commentando il risultato del partito a Napoli. “Mi attengo al timing stabilito dal segretario nazionale, ho comunicato ai vertici nazionali di essere a disposizione per le loro decisioni e mi riservo ogni decisione all’indomani degli importanti ballottaggi che ci aspettano tra due settimane”.
Il M5s è il primo partito a Roma, con una percentuale che si attesta al 35,6%. Alle comunali del 2013 era al 12,82%, quindi ha quasi triplicato le preferenze. Alle Elezioni Europee del 2014 la percentuale era del 24,95%. Crollo del Pd, che si attesta al 17,2% contro il 26,26% delle comunali del 2013 e il 43,07% delle Europee. Fdi arriva al 12,3%, raddoppiando i consensi delle comunali del 2013 (5,93%) e delle Europee (5,32%). Crollo per Forza Italia al 4,2% contro il 13,46% delle Europee.
Il Movimento 5 Stelle è il primo partito anche a Torino. Con 107.680 voti, pari al 30,01%, i pentastellati hanno superato di un soffio il Pd, che si è fermato a 106.818 voti pari al 29,77%. La differenza è di appena 862 voti. A 13 ore dalla chiusura dei seggi i dati sono definitivi.
Per l’Abruzzo il centrodestra tiene duro, il Movimento 5 Stelle riporta risultati a due cifre ed entrerà nei Consigli comunali mentre il Pd e le liste civiche non sfondano.
E’ questa la “fotografia” che riassume il voto espresso nei 5 Comuni abruzzesi superiori a 15 mila abitanti.
Il centrosinistra si impone solo a Francavilla al Mare (Chieti) dove è stato rieletto al primo turno il sindaco Antonio Luciani. Livio Marchese, candidato grillino, ha ottenuto il 13,26% dei consensi mentre Abruzzo Civico, con altre due liste collegate, si deve accontentare del 5,84% dei voti conseguiti da Stefano Di Renzo. Il candidato del centrodestra, Alessandro Mantini, non è andato oltre il 15,18% dei consensi.
Ballottaggio negli altri 4 Comuni: Vasto, Lanciano, Sulmona e Roseto degli Abruzzi.
A Francavilla al Mare vince al primo turno senza ballottaggio il sindaco uscente di centrosinistra Antonio Luciani con il 65.7%.
Bassa l’affluenza alle urne che a livello nazionale si attesta al 62,14%, nelle precedenti omologhe aveva votato il 67,42%.
Abruzzo sopra la media con il 66.85% degli aventi diritto al voto che si sono recati alle urne per rinnovare 72 Consigli comunali (erano stati il 71.3% alle elezioni passate). A leggere i dati provincia per provincia: L’Aquila si ferma al 67.8%, Pescara al 64.3%, Teramo al 68.6%, Chieti al 66.6%.
Tra i comuni dell’aquilano, spiccano Capitignano (80.1%), Pereto (84.3%), Ortucchio (79.9%). Male Carapelle Calvisio (32.6%) e Castelvecchio Calvisio (30.4%). Sulmona, la città più importante al voto, si attesta al 66%.
Sfogliando i dati della altre province, invece, Roseto degli Abruzzi è al 69.2%, Lanciano al 67.4%, Francavilla al Mare al 65.6%, Vasto al 68.6%.