L’AQUILA: – “Si è aperto un confronto proficuo con i vertici di Confindustria L’Aquila, relativo ai chiarimenti sulla politica dell’associazione, ma è nato anche, in prospettiva futura, un cammino volto al bene e alla crescita dell’organismo: questo dimostra che la nostra lettera aperta era utile e nessuno stava pensando alle poltrone”.
Lo comunicano gli imprenditori aquilani del Comitato piccole imprese che, due settimane fa, hanno scritto una lettera aperta al presidente di Confindustria L’Aquila, Marco Fracassi, e al direttore, Carlo Imperatore, dicendosi “preoccupati e in dissenso” in relazione al “susseguirsi di eventi volti a ledere l’immagine di Confindustria L’Aquila e le modalità di gestione utilizzate dalla Direzione e dai vertici che la rappresentano”.
La nota era firmata da Maurizio Fioravanti (Gruppo Fioravanti), Dino Di Fabio (Sodifa), Ezio Rainaldi (Vibrocementi L’Aquila), Francesca Pompa (One Group), Guido Cantalini (Solarplan) e Luigi Silvestri (Silver Service). Quest’ultimo si è poi tirato indietro dalla protesta.
“È stato dato seguito alla lettera – spiegano gli imprenditori che hanno sollevato il caso – Il percorso di lavoro sarà articolato: dopo determinati e opportuni passaggi formali che lo stesso presidente compirà all’interno dell’associazione, seguiranno progetti di comunicazione all’esterno degli obiettivi che ci stiamo prefiggendo, su tutti rafforzare l’immagine confindustriale e la crescita associativa”.
Una migliore concertazione delle strategie di sviluppo che avverrà “mettendo da parte, al contrario di quanto qualcuno ha voluto pensare, le velleità di poltrone e gli obiettivi personali che certo non erano al centro del discorso”, assicurano.
“A oggi possiamo dire che si è aperto un fruttuoso scambio di chiarimenti per una crescita complessiva del sistema – concludono gli imprenditori – Un sano confronto che si è reso necessario e che dimostra quanto le nostre rimostranze fossero ragionevoli e fondate”.