L’AQUILA: – Duecentotrentaquattro lavoratori e lavoratrici di Globe Network, societa’ che opera per la “3” nel settore dei call center e che all’Aquila trova sede nell’ex polo elettronico, stanno rischiando il proprio posto di lavoro a causa del mancato rinnovo della commessa. Il Comitato “3e32” si schiera a fianco dei lavoratori e lavoratrici e invita tutta la comunita’ aquilana “a mobilitarsi per difendere il lavoro e la dignita’ di questo territorio”.
“234 persone rappresentano – scrive il comitato in una nota – un numero enorme per una citta’ come la nostra, che da anni vede passare sopra le teste della popolazione miliardi di euro per la ricostruzione, senza una, che sia una, ricaduta positiva per un maggiore benessere economico e sociale, se non per pochi, e a scapito dei piu’. In una citta’ dove il presente traballa e il futuro latita, il call center arriva a rappresentare uno dei pochissimi sbocchi lavorativi soprattutto per i piu’ giovani, fungendo da ammortizzatore sociale, ‘masticando’ il lavoratore, per poi scaricarlo in cerca di un costo del lavoro sempre piu’ basso, coerente alla logica dello sfruttamento e del massimo profitto.
E’ svilente constatare, come facciamo da tempo – prosegue il Comitato – che la nostra citta’ e’ l’emblema del fallimento delle politiche economiche sui territori, che vedono sempre di piu’ le ricche multinazionali aprire, illudere e poi andarsene. Si puo’ andare avanti cosi’? Senza uno stabile presente e senza reddito, privati del futuro e derubati delle risorse che dovrebbero essere di tutti. Mentre una piccola minoranza accumula milioni di euro sulla nostra pelle.
Siamo a fianco dei lavoratori e le lavoratrici di Globe Network“, ribadisce il Comitato aquilano.