
VENEZIA: – Con un’email”, il Presidente dell’Ente Biennale di Venezia, Paolo Baratta ha fatto pervenire l’invito, strettamente personale, al critico d’arte aquilano, Emidio Di Carlo, direttore del periodico “abruzzo az 60” (la più longeva rivista d’arte e di cultura abruzzese, edita da 56 anni) manifestandone la presenza all’inaugurazione della 15ª Mostra Internazionale di Architettura nei giorni 25, 26 e 27 maggio. La mostra, affidata alla direzione dell’architetto Cileno Alejandro Aravena che con “Reporting from the front” intende proporre un’indagine sulla frontiera (nelle varie parti del mondo) delle realizzazioni che dimostrino la vitalità dell’architettura; ovvero la capacità di reagire allo scollamento della stessa architettura con la società civile”.
Il critico sarà anche presente, alla Fondazione San Servolo, nella mostra-evento, “Senza Terra”, con un olio, “Dietro-front” (“Via-Vai”) del 1972, concesso in prestito dalla Collezione Quadreria Museo di Spilimbergo (‘anticipazione critico-riflessiva’ del flusso migratorio che negli ultimi decenni sta interessando l’Europa).
Anche se le frequentazioni del critico aquilano a Venezia si sono succedute dal 1960, l’opera dell’artista vi è apparsa nel 2003 con la partecipazione alla “50esima Biennale di Venezia” nell’ambito del Progetto “Brain Academy Apartment”; quindi: nel 2008 alla “11a Biennale Internazionale di Architettura di Venezia” nell’evento collaterale “La città dell’uomo”; nel 2010 alla “12a Biennale di Architettura di Venezia”, nell’evento “Oltre il giardino / Il giardino globale” (con presentazione nel catalogo dell’evento e presenza in quello ufficiale della stessa Biennale).
Pertanto, come ha titolato nel nr. 3/2016 “abruzzo az 60”, la rivista edita dal Circolo Culturale SpazioArte, si è di fronte ad un “Ritorno alla Biennale” del critico e dell’artista; un “ritorno” accompagnato dal logo dell’evento (SpazioArte) per la collaborazione e la comunicazione nella mostra alla Faondazione San Servolo.