
L’AQUILA: – Vittorio Sconci, psichiatra, da qualche anno Direttore del dipartimento si salute mentale della ASL 1 (Avezzano, Sulmona, L’Aquila). È curatore della rassegna “Cinema e psichiatria” giunta quest’anno alla 13esima edizione. Da qualche anno ai margini della politica ha pensato bene di sostenere il SI al Referendum per le Riforme Costituzionali e ha inviato una nota che integralmente riportiamo.
“È arrivato il momento di prendere posizione – scrive Sconci -. Un obbligo morale ci pone il problema di guardare il futuro utilizzando criteri nuovi,direi giovanili, in modo da aprire orizzonti antitetici ai luoghi comuni prevalenti nel nostro desueto panorama politico. Si sono creati e stimolati “movimenti” di opinione legati alla lotta all’uomo dimenticando il significato prevalentemente comunitario di ogni iniziativa finalizzata al cambiamento della nostra, peraltro criticatissima, impalcatura costituzionale.
Molti hanno dimenticato i tempi ciclopici che hanno accompagnato il nostro sistema legislativo, la contraddittorietà di leggi che, passando dalla Camera al Senato e viceversa, sono state facile bersaglio di imboscate di ogni tipo tanto da rappresentare soltanto gli interessi di pochi a fronte delle finalità originarie. Migliaia di articoli e commi contrapposti, da anni ,hanno complicato la nostra vita quotidiana senza mai poterci far vivere la sensazione naturale di avere diritti e non soltanto doveri. Tutto ciò è tanto vero che, caso unico al Mondo, in Italia ci si è inventato anche il Ministero della semplificazione. È possibile dimenticare questo appesantimento della nostra vita di tutti i giorni? È possibile far finta di niente di fronte alla riproposizione della ” madre”di tutte queste complicazioni ,cioè il Bicameralismo perfetto? È giusto maramaldeggiare di fronte alle iniziative mirate alla modernizzazione del nostro Paese da parte dell’attuale Presidente del Consiglio?
È giunta l’ora di affrontare i problemi per quello che sono senza interferenze del vecchi modo di fare politica. Non più lotta all’uomo ma programmi innovativi che consolidino la nostra forza nazionale. Essere vicini ai processi di modernità che stanno crescendo intorno ad una Costituzione moderna ed adeguata ai tempi che cambiano. Abbiamo finalmente una legge elettorale che permette subito, a chi vince,di governare il Paese. Non è il “premio” di 24, ripeto, 24 Deputati a sbilanciare i contrappesi istituzionali. È la paura di intaccare interessi consolidati a sclerotizzare le nostre prospettive esistenziali, è la resistenza al cambiamento a farci dimenticare un passato fatto prevalentemente di ritardi e di mancanza di rispetto per ” l’altro”.”
Concludendo Vittorio Sconci afferma che “Dobbiamo aprire una pagina nuova, un mondo alla nostra portata dove il domani sia fondato sulla forza di Istituzioni moderne. Mi sembrano questi molti buoni motivi per costituire, anche all’Aquila, tantissimi Comitati per il SI al Referendum per le riforme Costituzionali.”
Vittorio Sconci
Comitato Open Abruzzo. SI al Referendum Costituzionale.