L’AQUILA – Il referendum per decidere la riforma costituzionale sull’eliminazione del Senato (o meglio, la sua trasformazione in un organo di rappresentanza degli enti locali) si farà: a dirlo è un comunicato stampa dell’ufficio Centrale per il Referendum presso la Corte Suprema di Cassazione. Con ordinanza dello scorso 6 maggio, il predetto ufficio ha dichiarato conformi all’art. 138 della Costituzione e alla legge n. 352 del 1970 le quattro richieste di referendum sul testo di legge costituzionale approvato dalle Camere e ha dichiarato legittimo seguente quesito referendario:
“Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizione per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”
Chi voterà SI accetterà la riforma.
Chi voterà NO invece si opporrà alla riforma.
L’ufficio centrale per il referendum ha quindi ammesso le suddette richieste di referendum. Ora saranno i cittadini a decidere sull’entrata in vigore della riforma. Appuntamento quindi ad ottobre 2016 (anche se la data non è ancora stata resa ufficiale).
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