
L’AQUILA: – «Sono molto dispiaciuta di non poter essere presente oggi ad Onna dove si terrà la cerimonia per il restauro della Chiesa di San Pietro Apostolo che per noi tutti rappresenta un nuovo inizio, ma era doveroso essere oggi a Roma con il professor Montanari ed autorevoli esponenti del mondo della cultura che aderiscono e promuovono la manifestazione ‘Emergenza Cultura: difendiamo l’art.9’ a contrasto dei pericoli insiti nell’accorpamento e nella dislocazione delle Soprintendenze che mettono a rischio la tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico». È quanto afferma la Sen. Enza Blundo del Movimento 5 Stelle.
«La ricostruzione della Chiesa di San Pietro Apostolo non solo ha un alto valore simbolico e identitario, ma costituisce anche un forte segnale di speranza per un territorio che ha pagato con un prezzo molto alto in termini di vite umane quella tragica notte di 7 anni fa. Oggi Onna inizia la sua rinascita, a conferma che con coraggio, determinazione e senso di appartenenza è possibile reagire e risollevarsi da qualsiasi difficoltà».
«Ringrazio, per il raggiungimento di tale obiettivo – prosegue la cittadina al Senato – il Governo tedesco per l’aiuto e il sostegno economico che ha garantito e la Soprintendenza per la professionalità e passione con cui ha portato avanti e supervisionato le varie fasi della ricostruzione».
«Le Soprintendenze – conclude Blundo – sono infatti, le vere ‘sentinelle’ del nostro patrimonio e non è opportuna una loro sottomissione alle prefetture prevista nella riforma del Mibact. Oggi è una grande giornata, una giornata che aspettavamo da tanto tempo e rivolgo a tutti i miei più cari auguri per proseguire al meglio tutti insieme»