PESCARA: – “Comune che vai, Fisco che trovi”. E’ il titolo dell’indagine realizzata dal Centro studi nazionale della Cna, per denunciare l’insostenibile pressione che tasse e balzelli vari – nazionali, regionali, locali – esercitano sulle spalle delle piccole imprese artigiane e commerciali. Il responsabile nazionale del Centro Studi Cna, Claudio Carpentieri, ha messo a punto una ricerca dedicata all’Abruzzo, con l’analisi comparata relativa a 12 grandi centri della nostra regione: oltre ai quattro capoluoghi di provincia, i due maggiori centri per ciascuna provincia, ovvero Avezzano, Sulmona, Lanciano, Vasto, Montesilvano, Spoltore, Roseto e Giulianova. Ne emerge una interessante graduatoria che stabilisce in quale data, esattamente, le piccole imprese smettano di lavorare per l’Erario ed inizino a produrre per sé; quanto resti nelle tasche degli imprenditori a parità di condizioni; quali abbiano migliorato (o peggiorato) le rispettive performance.
I risultati della interessante indagine saranno presentati lunedì prossimo, 9 maggio, a Pescara, nel corso di un incontro in programma alle ore 10.30 nella sede regionale della Cna Abruzzo, in via Cetteo Ciglia 8, a Pescara, alla presenza dello stesso Claudio Carpentieri, del presidente regionale della Cna, Italo Lupo, dell’assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, del direttore dell’Anci Abruzzo, Massimo Luciani.
