
L’AQUILA: – “Il presidente delle Giunta Regionale non e’ un attento datore di lavoro”. Inizia cosi’ una nota del segretario della Cisl Fp Abruzzo Molise Vincenzo Traniello.
“Dopo oltre 24 mesi dall’insediamento della Giunta – accusa il sindacalista – Luciano D’Alfonso ha trascurato le politiche del personale della Regione Abruzzo nonostante l’approvazione di una Legge regionale di riorganizzazione della macchina amministrativa (Legge Regionale 26 agosto 2014, n.35) annunciata in pompa magna. Una riorganizzazione istituzionale non puo’ essere realizzata se non si investe sulle risorse umane. Oggi in Regione si vive un clima di disorganizzazione, approssimazione, disattenzione e noncuranza nei confronti dei dipendenti. La formazione e’ carente, gli obiettivi da raggiungere approssimativi”, dichiara Traniello.
“Fino ad oggi – prosegue – le organizzazioni sindacali non sono state ancora convocate per la sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di accordo che disciplina il fondo per il salario accessorio del personale del comparto, sottoscritta nel febbraio scorso. Questo ritardo sta generando grossi disagi al personale che non ha ancora percepito alcuni istituti contrattuali e la produttivita’ dell’anno 2015. Disagi che si aggiungono ad un mancato rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali del Pubblico Impiego”, denuncia il segretario Cisl Fp che aggiunge: “Con la Giunta D’Alfonso i dipendenti regionali oltre a percepire una busta paga piu’ leggera, ogni giorno devono combattere contro una vera e propria disorganizzazione che genera disaffezione e inefficacia nell’attivita’ amministrativa dell’Ente Regione. Un disordine che si accentua con il trasferimento del personale delle province che dovra’ transitare in Regione, a seguito della Legge Delrio, ma che ad oggi non conosce i tempi e le modalita’ con cui sara’ ricollocato. Il non coinvolgimento dei protagonisti del processo di cambiamento sta producendo una disarticolazione della struttura regionale e un senso di forte disorientamento tra i dipendenti e l’utenza che, con l’accentramento di alcuni servizi, subira’ forte disservizi”.
Secondo Traniello “Il piano di riorganizzazione, in controtendenza rispetto ad altre Pubbliche amministrazioni, comporta una spoliazione degli uffici periferici e ad una penalizzazione delle aziende e dei cittadini che fruiscono dei servizi dell’Ente Regione. Oggi, epoca delle amministrazioni digitalizzate e informatizzate, la Regione Abruzzo anziche’ potenziare la lavorazione informatica a distanza dei procedimenti amministrativi, preferisce soluzioni semplicistiche, spostando il personale. Il tempo e’ scaduto! La Cisl Fp, che congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali ha proclamato lo stato di agitazione del personale, ritiene inderogabile la proclamazione di forme di proteste piu’ incisive se il presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, non da’ risposte concrete ai dipendenti regionali coinvolgendo il sindacato ai tavoli di contrattazione”, e’ la conclusione di Vincenzo Traniello.