L’AQUILA: – Sono stati notificati oggi i provvedimenti di divieto d’accesso a manifestazioni sportive (Daspo) emessi dal Questore di L’Aquila nei confronti di 10 persone (8 tifosi dell’Aquila Calcio, un calciatore della stessa società e suo padre), per incidenti verificatisi al termine dell’incontro L’Aquila-Siena del 17 aprile scorso.
Il provvedimento del Questore non preclude al giocatore di disputare le partite con la sua squadra.
Tutte le persone colpite dal provvedimento del Questore hanno posto in essere condotte, anche di rilevanza penale, tali da porre in pericolo la sicurezza, creando turbamento dell’ordine pubblico, al termine della partita suddetta.
Per 4 degli 8 tifosi, resisi autori di intemperanze anche al termine dell’incontro di calcio tra L’Aquila–Maceratese del 3 aprile scorso, il Daspo ha una durata di anni 2, mentre per i restanti 4 tifosi, il calciatore e il padre, il divieto è di anni 1.
La violazione del provvedimento in argomento, come stabilito dall’art. 6 L. 401 del 13/12/89 e succ. mod., è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e la multa fino a 40.000 euro.