
L’AQUILA: – “Le recenti azioni intraprese dalla Giunta comunale, che si collocano tutte nel sentiero ancora poco esplorato nel nostro Paese del possibile rapporto virtuoso di partecipazione e contaminazione tra mondo della scuola e comunità, e in generale dell’utilizzo inclusivo ed aperto delle strutture scolastiche ad esperienze sociali, rappresentano un primo significativo segnale a cui altri ne faranno seguito.
Da una parte l’approvazione del Masterplan del polo scolastico di Sassa, coordinato dall’architetto Mario Cucinella e realizzato attivando, grazie al prezioso lavoro di ActionAid, un vivace e positivo esperimento di coinvolgimento della popolazione locale; dall’altra il supporto di tre progetti che arrivano dagli istituti scolastici “Mazzini Patini” e “Gianni Rodari” (quest’ultimo proposto direttamente da me) e dalla Direzione didattica “Aminternum Marconi”: si tratta di quattro esperienze nel segno della partecipazione, dell’aggregazione e del dialogo tra il mondo della scuola, gli alunni con le proprie famiglie e le comunità di riferimento. Iniziative che tracciano una strada che la nostra città deve percorrere in futuro con profitto e sempre maggiore convinzione.
Troppo spesso abbiamo considerato quello della scuola come un momento incardinato in meccanismi rigidi, riconducibili esclusivamente all’interno dell’orario scolastico e al rapporto tradizionale tra docenti e alunni, e abbiamo visto la ricostruzione materiale delle scuole danneggiate dal sisma come una corsa contro il tempo per uscire dai MUSP. Dico invece che la sfida che abbiamo intrapreso a Sassa (che ho lanciato personalmente e seguito passo dopo passo) insieme ai progetti sostenuti dall’assessorato alle politiche scolastiche possono costituire le fondamenta di un modello che L’Aquila può proporre ed esportare in tutto il Paese. Un modello in cui gli edifici scolastici siano spazi concepiti secondo criteri di qualità e vivibilità degli ambienti, di sostenibilità economica ed energetica, di accessibilità e fruibilità; una scuola che non sia solo luogo di erogazione di sapere e di istruzione ma piuttosto presidio sociale e culturale, riferimento per la tutta la comunità territoriale con cui dialoga e si confronta. E’ un obiettivo ambizioso che abbiamo, tutti insieme, l’obbligo di raggiungere.”
E’ quanto dichiara Stefano Palumbo, Capogruppo Partito Democratico Consiglio comunale L’Aquila.