L’AQUILA: – Amministratori, operatori turistici, appassionati di montagna e rappresentanti del Parco Gran Sasso Monti della Laga, tutti insieme per confrontarsi sul futuro della nostra montagna. Ha registrato una vivace ed ampia partecipazione il forum promosso dal Rotary Club L’Aquila tenuto ieri all’Auditorium Sericchi sul tema “Gran Sasso d’Italia – Sport e Turismo 365 giorni l’anno”.
La campionessa olimpica e mondiale Manuela Di Centa ha tenuto un lungo e appassionato intervento nel quale ha ripercorso le tappe principali della sua carriera sportiva e del suo amore per la montagna.
Una montagna, ha sottolineato, che va doverosamente e giustamente vissuta in ogni stagione dell’anno e non pensata, anche in termini di investimenti, solo in funzione dello sci e degli sport invernali. Partendo dalla grandissima opportunità offerta dai mondiali giovanili di skyrunning si deve ripensare, in maniera strategica e “moderna”, come ha spiegato la Di Centa, la promozione del territorio, fondamentale per concretizzare uno sviluppo che coniughi la possibilità di fare economia e creare indotto con l’esigenza di tutelare l’ambiente e il paesaggio. Gastronomia, arte, attività volte a incentivare la conoscenza dell’ambiente montano e delle sue peculiarità, sono, in questo senso, delle carte vincenti.
Il vice presidente della giunta regionale Giovanni Lolli ha illustrato i contenuti del progetto che riguarda il bacino del Gran Sasso, sostenuto da importanti stanziamenti finanziari, per oltre 10 milioni di euro, e basato sulla linea strategica che vuole mettere in rete impiantistica e infrastrutturazione, valorizzazione ambientale e promozione di sport e attività che consentano di vivere la montagna appieno e in tutti i suoi aspetti, turismo sostenibile e attività culturali, riscoperta delle tradizioni e delle tipicità agroalimentari del territorio.
“L’incontro – ha dichiarato il presidente del Rotary Club L’Aquila, l’avvocato Luca Bruno – ha centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissi. Quello cioè di creare un momento di confronto e di sintesi tra tutte le istanze e le aspettative che sono emerse, negli ultimi anni, nel dibattito sul futuro del Gran Sasso. Mettere insieme tutela dell’ambiente e sviluppo turistico si può, anzi si deve, in un’ottica generale di superamento di barriere e steccati che, finora, hanno ingessato ogni progettualità. Quella che è emersa – ha concluso il presidente – è una visione strategica, con caratteristiche, finalmente, di modernità e di concretezza, in cui tutti hanno dato il proprio contributo con un grande denominatore comune, quello dell’amore per la nostra montagna”.
All’incontro, moderato dal presidente del Rotary Club Gran Sasso Federico Fiorenza, hanno partecipato anche Fabio Meraldi, esperto di skyrunning e di scialpinismo, e Cristiano Carpente, vice presidente della Federazione nazionale di skyrunning.